Il Presidente serbo Aleksandar Vucic ha ricevuto mercoledì il Comandante supremo alleato dell’Europa del Comando Operazioni alleate della NATO, il Generale Curtis Scaparrotti.
Durante l’incontro, Vucic “ha espresso soddisfazione per la buona cooperazione con la NATO, che si sta sviluppando con rispetto della neutralità militare serba”.
Il Presidente ha anche parlato della sua “speranza che la cooperazione tra le forze armate serbe e la NATO all’interno del programma di partenariato per la pace venga rafforzata per contribuire ulteriormente alla pace internazionale”, secondo quanto comunicato dall’ufficio stampa presidenziale e riportato da Tanjug.
Citando la stessa affermazione, Beta segnala che Vucic ha aggiunto che le forze internazionali di pace in Kosovo e Metohija sotto la direzione della NATO hanno avuto un ruolo fondamentale nella protezione del popolo serbo, in quanto garanti della loro sicurezza, nonché nel mantenere la stabilità nel regione.
Scaparrotti ha dichiarato di essere “contento che il dialogo tra Serbia e NATO si sia intensificato al più alto livello, rispettando la posizione della Serbia sulla neutralità militare”.
Sottolineando le molte opportunità per promuovere la cooperazione tra la NATO e l’esercito della Serbia, il generale Scaparotti ha confermato che le forze internazionali della KFOR in futuro continueranno a compiere in modo responsabile i loro obblighi in Kosovo e Metohija.
Scaparrotti è stato ricevuto anche dal Ministro degli Esteri della Serbia e primo vicepresidente, Ivica Dacic, in un incontro in cui sono state discusse “le possibilità di approfondire la cooperazione tra la Serbia e l’Alleanza e opinioni sulla situazione politica nella regione e sulle sfide di sicurezza”.
Secondo il governo serbo, è stato convenuto che esiste “un livello elevato e intenso di dialogo politico e di cooperazione pratica tra la Serbia e la NATO individuati attraverso il programma Partnership per la Pace, che contribuisce ad una migliore comprensione reciproca e al miglioramento delle relazioni”.
Dacic ha ribadito che la Serbia sta attuando una politica di neutralità militare, e che non chiede l’adesione alla NATO, né ad altre alleanze militari. Al tempo stesso, ha spiegato che la Serbia vuole migliorare la sua partnership con l’Alleanza in settori pratici e nell’ambito del dialogo politico al fine di fornire un contributo comune alla salvaguardia della pace e della stabilità nella regione.
Parlando della situazione politica nella regione, Dacic ha ricordato che la Serbia, con il suo approccio responsabile e misurato, sta cercando di contribuire a preservare la stabilità regionale e promuovere relazioni di buon vicinato, presupposto per il progresso economico e la prosperità di tutti i cittadini della regione. Ha inoltre sottolineato l’importanza della KFOR come garante chiave della sicurezza della comunità serba in Kosovo e Metohija, nonché il ruolo importante che svolge nell’attuazione dell’accordo di Bruxelles.
(b92, 20.07.2017)
http://www.b92.net/eng/news/politics.php?yyyy=2017&mm=07&dd=20&nav_id=101864
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What impudent arrogance, NATO can only strut it’s jack boots into Belgrade because of it Axis of evil…..its behaviour warrants nothing short of war crimes.