Alcuni diplomatici sostengono che “negli Stati Uniti siano in corso negoziati seri su una possibile soluzione alla questione Kosovo” e che questo processo coinvolge l’ex ambasciatore degli Stati Uniti in Serbia Cameron Munter.
“I negoziati paralleli dietro le quinte non piacciono all’UE, che fa da mediatore nel dialogo di Bruxelles, specialmente vedono contraria la Germania”, sottolineano i nostri interlocutori. Secondo il quotidiano “Danas”, Munter e altri partecipanti, non vogliono dare alcuna dichiarazione ufficiale o non riguardo l’argomento. Nell’intervista dell’anno scorso per la rete televisiva N1, Manter ha stimato che l’America si era ritirata dai Balcani negli ultimi anni, il che non è positivo.
L’incontro di ieri dell’alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera e la sicurezza Federica Mogherini e del presidente serbo Aleksandar Vucic a Belgrado si è svolto su iniziativa della Mogherini. “La Mogherini non teme che Belgrado voglia fermare i negoziati di Bruxelles a causa del recente arresto di Marko Djuric a Mitrovica”, hanno riferito alcune fonti. Come scopre il giornale “Danas” , i funzionari di Bruxelles sono “piuttosto cauti nel valutare le tensioni tra Belgrado e Pristina”, ma a Bruxelles sono sicuri che i negoziati sulla normalizzazione delle relazioni continueranno.
La sede dell’Istituto East-West, il cui direttore è appunto Munter, si trova a New York, con uffici a Belgrado, Mosca, Bruxelles, California. L’anno scorso, Munter ha dichiarato per Tanjug che l’avvio di un dialogo interno riguardo alla questione Kosovo è un’ottima iniziativa e ha espresso la sua speranza nel successo . “È una decisione molto gradita. Penso che Serbia e Kosovo siano pronti a parlare di un futuro all’interno dell’UE”, ha detto Munter.
Alla domanda su quale sarebbe stato un risultato positivo di questo dialogo interno in Serbia, l’ex ambasciatore degli Stati Uniti ha affermato che si tratterebbe del “riconoscimento reciproco dei paesi” e del “riconoscimento reciproco degli obiettivi economici, culturali “, e sottolinea che così gli studenti dal Kosovo potranno studiare in Serbia, e gli uomini d’affari vendere i propri beni in Serbia e viceversa.
Il presidente della Serbia ha visitato New York la scorsa settimana, dopo di che ha detto che si aspettava una maggiore comprensione dell’Occidente per la Serbia. Allo stesso tempo il presidente del Kosovo Hashim Thaci era a Washington. Sia Vucic che Thaci negano di essersi incontrati negli Stati Uniti.
(https://www.danas.rs/politika/u-pregovorima-o-kosovu-ucestvuje-i-manter/ )
This post is also available in: English