Moody’s Investors Service, (Moody’s) ha aggiornato oggi il rating della Serbia a Ba2 da Ba3. L’outlook è stato modificato da stabile a positivo. I fattori chiave della decisione di aggiornare i rating della Serbia sono: 1) la relativa resilienza economica della Serbia allo shock dovuto al coronavirus e le solide prospettive di crescita a medio termine del paese; 2) l’aspettativa di Moody’s che le metriche fiscali della Serbia continueranno a essere al di sopra di quelle dei Paesi Ba nei prossimi anni.
Le prospettive bilanciano le aspettative di Moody’s che l’economia serba tornerà a crescere quest’anno e che il rapporto debito pubblico/PIL inizierà a diminuire nel 2022 a fronte dei rischi posti alla traiettoria del debito dalla potenziale cristallizzazione di passività da SOE e sistemi di garanzia, che dovrebbero rimanere contenuti.
In concomitanza con l’azione di rating di oggi, il tetto del paese in valuta locale della Serbia è stato aumentato di una tacca a Baa1 da Baa2. Il primo aspetto del nuovo rating riguarda la relativa resilienza economica della Serbia allo shock dovuto al coronavirus e le solide prospettive di crescita a medio termine del paese. Dopo una media del 4,4% nel 2018-19, il PIL reale si è contratto di un preliminare 1,0% nel 2020 a causa dell’impatto della pandemia.
Inoltre, la struttura dell’economia si aggiunge alla resilienza della Serbia, compresa la dipendenza relativamente bassa da settori particolarmente colpiti dalla pandemia come il turismo e l’andamento favorevole del settore agricolo.
Moody’s prevede che la crescita della Serbia riprenderà nel 2021, con un PIL reale in espansione del 4,7%, guidato dalla ripresa della domanda interna supportata dalla normalizzazione dell’attività economica sulla scia di un’implementazione relativamente rapida della vaccinazione e di significativi investimenti pubblici.
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