Moody’s: robusta crescita economica in Serbia

L’agenzia di rating statunitense Moody’s ha reso nota la sua previsione per il deficit fiscale generale di governo della Serbia, che nel 2016 dovrebbe attestarsi al 2,3%.

Tale risultato, secondo Moody’s, verrà raggiunto nel contesto di “un continuo aumento nella riscossione delle imposte e delle riforme del settore pubblico”.

Secondo il rapporto dell’agenzia, supportato da un’accelerazione della crescita del PIL reale del 2,7% quest’anno, dall’0,8% nel 2015, il rapporto debito-PIL si stabilizzerà intorno al 75% nel 2016.

Tuttavia, nel 2016, il governo è riuscito a ridurre il personale in eccedenza nel settore pubblico di oltre 16.000 unità rispetto alla fine del 2014, e ha fatto progressi per quanto riguarda la ristrutturazione delle grandi utilities e delle aziende di trasporto, senza effetti evidenti sui consumi privati e sulla disoccupazione. Detto questo, ulteriori progressi nella riduzione delle dimensioni della pubblica amministrazione e nella ristrutturazione di imprese statali in perdita è stata rinviata al 2017. Dopo che il sostegno elettorale fornito al governo è stato rinnovato nelle elezioni di aprile, la capacità politica di far passare queste riforme costituirà un fattore chiave per la credibilità della Serbia.

Moody si aspetta un disavanzo di bilancio del 2,3% nel 2016, nel contesto di un continuo aumento di riscossione delle imposte e delle riforme nel settore pubblico, sostenuto dall’accelerazione della crescita del PIL reale del 2,7% quest’anno, dallo 0,8% nel 2015. Di conseguenza, l’agenzia di rating prevede che il rapporto debito-Pil si stabilizzerà intorno al 75% nel 2016.

L’adesione all’UE rimane un obiettivo per la Serbia, e quattro capitoli sono stati aperti dopo l’inizio dei negoziati formali in gennaio 2014. Nonostante il forte impegno del governo serbo, Moody considera il termine del 2020 per completare il processo di adesione come ottimista.

(Announcement: Moody’s: Serbia’s credit profile benefits from progress in IMF programme implementation, though debt metrics pose challenges, Global Credit Research – 25 Nov 2016)

Moody’s sottolinea inoltre che “l’outlook positivo sul rating B1 della Serbia riflette in parte la revisione sistemica nel segno dei tre anni di accordo stand-by con il fondo monetario internazionale, che ha sostenuto una robusta crescita economica e significativi aggiustamenti fiscali. Ancora, il rapporto debito-PIL rimane molto elevato rispetto alla una previsione del 75% per la fine del 2016 e l’ancora elevato livello di indebitamento aggiunge il rischio di cambio al suo profilo di rimborso del debito”.

(b92, 30.11.2016)

http://www.b92.net/eng/news/business.php?yyyy=2016&mm=11&dd=30&nav_id=99833

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