Mogherini: “La Serbia accordi la propria politica estera alla UE”

La nostra Ministra degli Esteri ha incontrato a Belgrado i vertici dello Stato serbo.

La giornata è iniziata con il vertice tra la nostra diplomatica e il suo omologo serbo, Ivica Dacic. Dopo l’incontro, la Mogherini ha dichiarato di sperare che “la Serbia aumenti la percentuale di conformità della propria politica estera con la politica UE nelle prossime settimane e nei prossimi mesi”. Dacic ha confermato l’intenzione del proprio Paese di adeguare la propria politica a quella comunitaria, soprattutto in merito al capitolo 31 (sulla politica estera) dei negoziati. Durante il semestre di presidenza italiana – hanno dichiarato i due politici – la Serbia aprirà i capitoli 32 (normalizzazione dei rapporti con Pristina) e 35 (controllo finanziario) del processo di adesione. Dacic ha anche fermamente escluso che durante l’incontro la Mogherini abbia posto qualche ultimatum alla Serbia, sostenendo che questo è stato solo uno dei colloqui che proseguiranno durante la presidenza italiana; la Ministra italiana ha più tardi confermato, affermando che la parola “ultimatum” non fa parte del linguaggio della UE. Il riferimento era alle rivelazioni della stampa serba (in particolare del quotidiano Vecernje Novosti), secondo la quale la UE avrebbe posto il termine del primo settembre alla Serbia per adottare sanzioni contro la Russia; secondo i giornali, la visita della Mogherini sarebbe servita a esercitare pressioni su Belgrado.

La Mogherini ha proseguito la propria visita incontrando il Premier Vucic: i due hanno constatato il fatto che i rapproti tra Serbia e Italia sono amichevoli; altri temi sul tavolo sono stati la situazione nella regione e la crisi ucraina. La nostra Ministra ha sottolineato il significato della continuità di questi buoni rapporti e ha annunciato che l’Italia proseguirà a sostenere il cammino europeo del Paese balcanico, così come il dialogo con Pristina. I due rappresentanti hanno concordato un incontro bilaterale dei due governi da tenersi prima della fine dell’anno a Belgrado: tra i temi che saranno trattati, i principali saranno quelli economici ed energetici.

Anche il Presidente della Repubblica Nikolic ha incontrato la Mogherini, affermando che il Paese ha dimostrato la propria decisione nel diventare un posto sicuro per gli investimenti: “Tutto ciò che abbiamo fatto nel nostro percorso di eurointegrazione è stato realizzato per divenire una Paese moderno e a posto; chi vuole bene alla Serbia non deve discostarsi da questo obiettivo”. Nikolic ha approfittato dell’incontro per inoltrare l’invito a Giorgio Napolitano a recarsi a Belgrado.

La Mogherini ha anche partecipato a un pannello di discussione con i rappresentanti del Parlamento e rispondendo alle domande dei politici serbi: le questioni hanno riguardato la politica estera UE, soprattutto in relazione alle crisi ucraina e mediorientale.

(Tanjug, 28.07.2014)

 

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