Attualmente i cittadini serbi possono recarsi nell’area Schengen senza un visto o un’autorizzazione preventiva, ma a partire dal 2023 ciò non sarà più possibile senza presentare una domanda online attraverso il Sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS).
Secondo i piani iniziali, l’ETIAS sarebbe dovuto diventare operativo a gennaio 2023, ma la sua implementazione è stata spostata a maggio 2023. Ora, il sistema non sarà operativo fino a novembre 2023, come annunciato sul sito ufficiale dell’UE.
I cittadini serbi dovranno presentare un modulo di domanda online sul sito ufficiale dell’ETIAS o tramite un’apposita applicazione mobile, che sarà lanciata quando l’ETIAS diventerà operativo. La domanda deve essere compilata non più tardi di 96 ore prima della data del viaggio e deve includere un indirizzo e-mail, i dati del passaporto e le informazioni personali.
L’ultimo passo consiste nel pagare la tassa di iscrizione tramite carta di credito o di debito. La tassa di iscrizione è di 7 euro per tutti i richiedenti di età superiore ai 18 anni e inferiore ai 70 anni. La tassa di 7 euro viene addebitata al momento dell’invio della domanda. I minorenni e le persone di età superiore ai 70 anni non sono tenuti a pagare la tassa.
Da novembre 2023, i cittadini serbi dovranno presentare il modulo ETIAS per entrare nei seguenti 30 Paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Svizzera. Di conseguenza, i cittadini serbi dovranno presentare il modulo ETIAS anche per visitare i seguenti microstati europei con frontiere aperte: Monaco (via Francia), San Marino (via Italia) e Vaticano (via Italia).
(Nova, 27.12.2022)
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