Modificata la legge sulle privatizzazioni; boccata d’ossigeno per le aziende in ristrutturazione

Il Parlamento ha ieri approvato le modifiche alla normativa, concedendo così altri cinque mesi alle aziende pubbliche in difficoltà per trovare una soluzione ai loro problemi.

Nel novembre 2012 la Corte Costituzionale aveva stabilito che, entro il 15 maggio di quest’anno, lo Stato avrebbe dovuto smettere di sovvenzionare le aziende pubbliche in perdita. Si tratta di 164 ditte che danno lavoro a più di 50.000 persone: per evitare drammatiche conseguenze sociali ed economiche, il Governo ha in extremis deciso di modificare la legge sulle privatizzazioni, prolungando così la vita a tali società. Quelle che troveranno un partner che le rilevi e le rilanci, rimarranno sul mercato; per le altre, si aprirà la procedura di fallimento. Durante la discussione parlamentare, il Ministro della Giustizia Nikola Selakovic ha dichiarato che sarebbe irresponsabile dichiarare che fra 150 giorni queste ditte statali verranno salvate, ma all’interno del Governo si dicono convinti di riuscire a trovare una soluzione per un numero “non piccolo”. Selakovic ha anche annunciato che la riforma definitiva della legge sulle privatizzazioni arriverà in Parlamento fra un mese o un mese e mezzo.

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