Missione del FMI in arrivo a Belgrado: sul tavolo EPS e Srbijagas

La missione del Fondo Monetario Internazionale (FMI) e il suo nuovo capo Donal McGettigan stanno per arrivare a Belgrado dove incontreranno i rappresentanti del governo e della Banca Nazionale di Serbia.

Il motivo dell’incontro è l’attuazione di un nuovo accordo finanziario del valore di 2,4 miliardi di euro e, secondo quanto annunciato dal ministro delle Finanze, Siniša Mali, si discuterà anche della politica fiscale e del programma di riforme.

L’economista Mihailo Gajić afferma che l’attenzione del FMI si concentra sulla riforma del settore energetico serbo e valuta che la missione non chiuderà gli occhi sulla trasformazione dell’Industria elettrica della Serbia (EPS) e di Srbijagas.

“La missione del FMI discuterà dell’accordo di stand-by del valore di circa 2,4 miliardi di euro, nonché della posizione fiscale del nostro Paese, della stabilità macroeconomica, delle prospettive fiscali per quest’anno e delle riforme strutturali”, ha dichiarato il ministro Mali.

Anche se il ministro non ha dichiarato esplicitamente che si discuterà del consolidamento delle operazioni di due aziende energetiche chiave – EPS e Srbijagas – si prevede che questo sarà uno dei temi più importanti del primo incontro.

“Possiamo dire che il 90% dell’accordo si riferisce a EPS e Srbijagas, che si tratti della politica dei prezzi o della riforma delle loro operazioni. Per questo non dobbiamo aspettarci che il FMI chiuda un occhio su questi temi, ma piuttosto che sia la cosa principale che controllerà”, ricorda Gajić.

L’accordo con il FMI prevede un graduale aumento dei prezzi di elettricità e gas sia per i privati che per le imprese. Per limitare gli impatti sociali ed economici negativi, il bilancio statale fornirà un sostegno finanziario ai consumatori più vulnerabili.

In un documento pubblicato sul sito web del FMI si legge che, oltre all’aumento dei prezzi dell’elettricità dell’8% e del gas dell’11% rispettivamente a gennaio, ci saranno ulteriori aumenti dei prezzi.

“Nel caso dell’elettricità, si stima che un adeguamento combinato delle tariffe di circa il 15% sia sufficiente per raggiungere il recupero dei costi. Questo obiettivo sarà raggiunto con un aumento dell’8% a gennaio 2023 e dell’8% a maggio 2023”, si legge nel documento del FMI.

(Biznis.rs, 23.03,.2023)

https://biznis.rs/vesti/srbija/nova-misija-mmf-nece-zaboraviti-eps-i-srbijagas/

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