Il Ministero dell’Economia ha annunciato di aver lanciato, venerdì 17 marzo, un invito pubblico per l’assegnazione di contributi per investimenti diretti, in conformità con il Decreto sui termini e le condizioni per attrarre investimenti diretti.
Il Ministro dell’Economia serbo, Goran Knezevic, ha sottolineato che le autorità statali hanno investito notevole impegno e capacità nello sviluppo dell’imprenditorialità in Serbia, che spesso possiede un potenziale minore rispetto agli investitori stranieri: questa la motivazione principale alla base del recente invito pubblico per investimenti diretti.
Il Ministro aggiunge che l’idea di base è quella di sostenere finanziariamente i progetti di investimento più piccoli, in particolare quelli in aree non sviluppate e devastate. In questo caso, le sovvenzioni potrebbero essere assegnate a progetti di sotto del valore di 100.000 euro, in grado di creare almeno 10 nuovi posti di lavoro.
“Ci prendiamo cura degli investitori nazionali attraverso varie forme di supporto, vogliamo facilitare ancora di più la loro crescita”, ha dichiarato Knezevic, aggiungendo che è il settore privato, inclulse piccole e medie imprese, a costituire la spina dorsale della crescita economica.
Il Ministro ricorda che il decreto prevede l’assegnazione di fondi per progetti di investimento nel settore della produzione e di servizi che possono essere oggetto di commercio internazionale, nonché fondi per progetti di investimento nel settore agricolo e della pesca.
L’importo totale disponibile per le sovvenzioni è pari a 420 milioni di dinari, provenienti dal bilancio dell’Agenzia per lo sviluppo della Serbia. L’assegnazione continuerà fino a quando tutti i fondi siano stati spesi.
Secondo il decreto sui termini e sulle condizioni per attrarre investimenti diretti, agli investitori possono essere concessi tra i 3.000 euro e i 7.000 euro, per ogni nuovo posto di lavoro creato.
Per richiedere maggiori informazioni sugli incentivi agli investimenti e sui dettagli della relativa pratica potete inviare una email a [email protected]
Il decreto modificato, entrato in vigore alla fine del 2016, stabilisce il numero minimo richiesto di nuovi posti di lavoro a dieci, e l’investimento minimo richiesto è pari a 100.000 euro. Questi requisiti si riferiscono a investimenti realizzati in aree cosiddette poco sviluppate ed economicamente devastate in Serbia.
Il requisito per ottenere sovvenzioni agli investimenti in tutti i comuni che appartengono al quarto gruppo (i gruppi sono classificati secondo il loro livello di sviluppo) è lo stanziamento di 200.000 euro di investimenti e la creazione di 20 nuovi. Nei comuni appartenenti al terzo gruppo, il requisito di contributo è di 300.000 euro e 30 nuovi posti di lavoro, e per quanto riguarda i comuni che appartengono alla seconda categoria gli investimenti minimi dovrebbero ammontare a 400.000 euro e i nuovi posti di lavoro a 40. Il requisito per gli investimenti nei comuni più sviluppati è di 500.000 euro e 50 nuovi posti di lavoro.
“Il Decreto prevede ora la possibilità di sostenere i settori dell’agricoltura e della pesca (minimo 2 milioni di euro in investimenti e almeno 25 nuovi posti di lavoro creati”, conclude il Ministero dell’Economia.
Per richiedere maggiori informazioni sugli incentivi agli investimenti e sui dettagli della relativa pratica potete inviare una email a [email protected]
(eKapija, 19.03.2017)
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