La Vicepremier ha dichiarato che il capitolo 27, che riguarda la difesa dell’ambiente, sarà quello più problematico nel processo di adesione alla UE.
Commentando la relazione della Commissione europea, la Mihajlovic ha ricordato che nei rapporti UE la Serbia non ha mai ottenuto una buona valutazione nel comparto ambientale. Tra le ragioni addotte, vi sono la mancanza di denaro (tra l’altro, ha ricordato la Ministra, nei prossimi 15 anni andranno investiti 10 miliardi di euro) e il fatto che nel recente passato non sono state stabilite priorità chiare. Stando alle sue parole, queste ultime sono state ora fissate e, al primo posto, vi sono riciclo e gestione dei rifiuti.
(b92.net, 09.10.2014)