Il premier serbo, durante la sua due giorni su suolo teutonico, ha oggi incontrato la cancelliera Angela Merkel, la quale ha dichiarato che la Germania è pronta ad aiutare la Serbia, ma di avere anche aspettative precise.
Durante la conferenza congiunta tenutasi dopo l’incontro, la Merkel ha detto che i rapporti tra i due paesi sono molto buoni e che la Germania è pronta a sostenere la Serbia, ma di avere anche alcune concrete attese sul percorso di adesione alla UE, riguardo ai diritti fondamentali, alla questione Kosovo e all’armonizzazione economica. La Merkel ha dichiarato che la Serbia ha fatto notevoli progressi nei rapporti con Pristina, il che ha portato ai negoziati di adesione; ella ha però anche aggiunto che nei prossimi incontri verranno aperti capitoli su cui si dovrà lavorare congiuntamente. Secondo la cancelliera, “Vucic ha detto di avere un’importante agenda che riguarda le riforme, la corruzione e la trasparenza e che su questo si concentrerà il governo. Io ho spiegato che, per quanto riguarda la Germania, la cooperazione economica dipenderà dalla trasparenza”.
Vucic: “Belgrado alleata affidabile di Berlino”
Vucic, da parte sua, ha detto che la Serbia è attesa da un grande lavoro: “Noi faremo il nostro dovere. Ho promesso che porteremo in parlamento le leggi su lavoro, fallimento e permessi edilizi”. Secondo il premier, la Serbia crede nella stabilità dei Balcani Occidentali e ritiene di poterne essere garante: “Siamo un Paese troppo piccolo per poter dire di essere partner della Germania, ma desideriamo essere alleati, vogliamo cambiare”. Vucic ha risposto anche alle domande sul South Stream, dicendo che la sua realizzazione non dipende dalla Serbia, e sulle polemiche relative alla libertà di espressione, rimarcando che in Serbia esistono problemi nel campo dell’informazione, ma che le accuse di censura sono false e che il programma del governo prevede un sempre maggiore disimpegno dello stato dai media.
Balcani stabili, in Serbia riforme presto al via
La giornata di Vucic a Berlino era iniziata con l’accoglienza cerimoniosa delle autorità tedesche, a cui ha fatto seguito il pranzo di lavoro a cui hanno preso parte le due delegazioni. Più tardi, il premier serbo ha incontrato anche il ministro degli esteri tedesco, Frank-Walter Steinmeyer, con il quale ha discusso dei rapporti tra Belgrado e Pristina, della situazione nella regione e in Ucraina, delle riforme in agenda. Vucic ha sottolineato che i Balcani sono ora una zona stabile e che non ci sono problemi tra i paesi della regione. Steinmeyer ha dichiarato di rispettare le importanti e coraggiose decisioni prese dal governo serbo e si è complimentato per i progressi nel rapporto con le autorità kosovare, sottolineando il contributo della Serbia per la pace regionale.
Il premier: “Azienda tedesca pronta ad aprire 3.000 posti di lavoro entro il 2016”
Nella seconda giornata di visita, Vucic ha incontrato una delegazione di rappresentanti delle maggiori aziende tedesche, discutendo con loro delle opportunità offerte dalla Serbia e delle idee del governo che riguardano le riforme e il miglioramento del contesto d’affari. Gli industriali che hanno già attività nel paese balcanico hanno esposto i problemi che si sono trovati ad affrontare; Vucic ha detto che alcuni di questi sono già stati risolti, mentre altri – i maggiori riguardano l’industria farmaceutica – lo saranno nei prossimi giorni e settimane. Secondo il premier, gli imprenditori hanno potuto constatare la buona volontà e una serie di concrete soluzioni presentate dalla parte serba, il che li ha positivamente colpiti. Durante la conferenza che ha seguito la riunione, Vucic ha detto che una grande compagnia che già opera in Serbia vuole aprire 3.000 posti di lavoro entro il 2016; già lunedì dovrebbe tenersi un incontro con alcuni imprenditori presenti alla riunione di oggi.
(RTS, 11.06.2014; b92.net, 12.06.2014)