Il premier italiano, il cancelliere tedesco e il presidente francese, rispettivamente Giorgia Meloni, Olaf Scholz ed Emmanuel Macron, hanno inviato una lettera per chiedere al primo ministro kosovaro Albin Kurti di smorzare le tensioni nel nord del Kosovo.
La lettera è simile alla risposta dell’Alto rappresentante dell’UE per gli Affari esteri Josep Borrell a Kurti, pubblicata ieri, ma senza richieste dettagliate.
Il governo del Kosovo non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale sulla lettera ricevuta o sul suo contenuto.
Nel frattempo, la lettera di Borrell conteneva richieste specifiche per Kurti, chiedendogli di ritirare i due sindaci del nord dagli uffici comunali, di ritirare la polizia dalla presenza davanti ai comuni e di fissare elezioni anticipate. Nella lettera, il Dipartimento di Stato americano ha espresso l’aspettativa che Pristina e Belgrado adottino misure immediate per attenuare le tensioni e seguire il piano in tre punti presentato dall’Unione Europea, ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller. Secondo il portavoce del Dipartimento di Stato, Pristina deve garantire che i sindaci albanesi svolgano le loro funzioni transitorie da sedi alternative e che ritirino le forze di polizia dal nord. Il Dipartimento di Stato si aspetta anche il “rilascio incondizionato dei tre poliziotti kosovari arrestati dalla Serbia”. “Crediamo che sia il Kosovo che la Serbia debbano seguire il piano in tre punti presentato dall’UE”, ha dichiarato Miller. Il Dipartimento di Stato ha ribadito la sua condanna della “violenza contro le truppe della KFOR, guidate dalla NATO, contro le forze dell’ordine e i giornalisti”.
(Politika, 16.05.2023)
https://www.politika.rs/sr/clanak/557853/makron-solc-meloni-kurti-pismo-kosovo
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