Sanda Raskovic Ivic ha ufficializzato le sue dimissioni da presidente del partito DSS-Demokratka Stranka Srbije (partito democratico di Serbia)ed è stata sostituita dal vicepresidente del partito Dragan Marsicanin.
Nel comunicato stampa il partito ha ringraziato la Raskovic Ivic per aver conseguito il ilfondamentale risultato del ritorno in Parlamento. “La presidenza del DSS è assolutamente unita nel continuare la sua opposizione inconciliabile al partito del progresso serbo (SNS) e ai suoi partiti satelliti, le cui politiche, sia nazionali che internazionali, sono opposte agli interessi della Serbia. Il partito democratico di Serbia continua a rappresentare l’idea di una Serbia libera, politicamente e militarmente neutrale, opponendosi all’ingresso nell’Unione europea come nella NATO, e si impegna a rafforzare le istituzioni democratiche e dello stato di diritto, come a cambiare il modello di politica economica e sociale”, conclude il comunicato.
Il partito ha negato le speculazioni sulle spaccature in seno ad esso ed evidenzia che tutte le questioni aperte, comprese quelle relative alle alleanze nelle municipalità, verranno risolte negli organismi di partito in base allo statuto.
La Raskovic Ivic (NdT: già ambasciatrice a Roma durante la presidenza Kostunica), ha affermato che continuerà il suo impegno politico negli organi di presidenza del partito e in qualità di capogruppo in parlamento del DSS.
(Tanjug, 02.08.2016 http://tanjug.rs/full-view.aspx?izb=261188