Da Washington la settimana scorsa è arrivata la notizia che il Comitato dei direttori della Banca Mondiale ha approvato il nuovo accordo con la Serbia. Poco dopo, durante il fine settimana da Bruxelles è arrivata la notizia che nell’ultimo rapporto della Direzione generale degli Affari economici e finanziari della Commissione europea si riporta che in Serbia si prevede un forte rafforzamento della crescita economica. Il ministro delle finanze Sinisa Mali sottolinea che sono stati confermati gli eccellenti risultati economici della Serbia.
Sinisa Mali parlando al telelgiornale della RTS ha dichiarato che il nuovo accordo con il FMI è un’ottima notizia, la conferma degli eccellenti risultati economici della Serbia e la prova che le finanze pubbliche sono state consolidate. Ha sottolineato che questo accordo è di carattere meramente consulenziale e che non prevede nessun tipo di finanziamento: “Noi non abbiamo bisogno di soldi. Solo per ricordare che nei primi sei mesi di quest’anno abbiamo avuto il surplus pari a 30,9 miliardi di dinari, il che rappresenta l’1,4 per cento del nostro PIL. Questo risultato è ottimo, era previsto un deficit di oltre 20 miliardi di dinari. Abbiamo 450 milioni di euro più di quanto abbiamo programmato” ha detto il ministro.
Mali ha aggiunto che il risultato delle riforme è anche il fatto che le finanze pubbliche sono state consolidate e che il FMI ha notato questo e l’ha accettato. Dall’accordo, come ha detto, si aspettano tre cose – il rafforzamento delle istituzioni, il rafforzamento della competitività dell’economia e l’accellerazione dell’alto tasso di crescita finora raggiunto. “Questo è per i bambini e per il future di nostri giovani, quindi per il migliore standard di vita e per I posti di lavoro sicuri” ha detto Mali.
Mali ha aggiunto che venerdì è stato pubblicato il rapporto dell’Ufficio di statistica europeo sullo stato dell’economia dell’eurozona e dei paesi candidati e che la Serbia si trova in una posizione privilegiata non solo rispetto ai paesi della regione, ma anche rispetto ai paesi membri. “I dati ufficiali statistici dell’Unione europea dicono che la Serbia è del tutto stabile dal punto di vista economico” sottolinea il ministro.
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Aumento degli stipendi e delle pensioni a settembre
Mali ha detto che ci si attende riunioni difficili con il FMI circa l’aumento degli stipendi e delle pensioni, però c’è spazio di restituire i soldi a quelli che hanno sostenuto il maggiore peso delle riforme e tutto questo “su basi sane”.
“Noi a settembre dopo l’arrivo della delegazione del FMI sapremo precisamente quando e di quanto. Però con questi risultati, se guardiamo gli indicatori macroeconomici, il tasso di crescita, la Serbia secondo il rapporto della Commissione europea si posiziona tra i paesi leader della regione in base agli investimenti esteri diretti. Noi quest’anno abbiamo il 15,8 per cento in più degli investimenti diretti rispetto ai primi cinque mesi dell’anno scorso, e l’anno scorso eravamo gli assoluti detentori del primato” ha sottolineato Mali.
Ha aggiunto che questo significa I nuovi posti di lavoro e che, secondo il rapporto della Commissione europea, l’anno scorso sono stati aperti 20000 posti di lavoro in Serbia. “Siamo di nuovo gli assoluti detentori del primato nella regione. Questi sono gli indicatori che ci permettono di pianificare ancora più alti i tassi di crescita per il futuro” ha detto Mali.
Parlando del suo lavoro al Ministero delle finanze, dove sta al timone da già due mesi, Mali ha detto che si occupa delle finanze da 20 anni e che ora ha la possibilità di utilizzare le proprie conoscenze e esperienza per fare sì che i cittadini e i bambini vivano meglio. “Uno si sente orgoglioso quando fa parte della squadra che cambia le cose in meglio. Ogni discorso con il FMI è difficile, parlare con chi vuole investire in Serbia è difficile. Noi stiamo lottando per ogni investitore, per ogni posto di lavoro. Chi ha soldi, può andare anche in Brasile, Canada, America, Russia, Repubblica ceca, ma lui deve venire in Serbia… Quando qualcuno apre la fabbrica da noi, la sensazione di orgoglio non può essere ignorata, e proprio per questo che lottiamo e per questo anche viviamo” ha detto Mali.
(RTS, 24.07.2018, http://www.rts.rs/page/stories/ci/story/5/ekonomija/3209475/mali-potvrdjeni-izuzetni-rezultati-u-septembru-o-povecanju-plata-i-penzija.html)