Mali e Szijjarto: “La tassa bulgara sul gas russo è una mossa contro la Serbia e l’Ungheria”

Il vice primo ministro serbo e ministro delle Finanze, Sinisa Mali, e il ministro ungherese degli Affari esteri e del Commercio estero, Peter Szijjarto, hanno sottolineato ieri in una dichiarazione congiunta che la decisione della Bulgaria di introdurre una tassa sul gas russo che viene fornito attraverso il suo territorio è una mossa ostile rivolta contro l’Ungheria e la Serbia.

Il nuovo regolamento bulgaro minaccia la sicurezza dell’approvvigionamento energetico in Ungheria e Serbia”, ha dichiarato il governo serbo sul suo sito web, aggiungendo: “L’Unione Europea (UE) non ha imposto sanzioni sulla fornitura di gas naturale dalla Russia e quindi l’argomentazione del primo ministro bulgaro è totalmente falsa”.

“Questa decisione mina la solidarietà europea e mette a rischio la sicurezza energetica degli Stati membri dell’UE e dei Paesi candidati. L’Ungheria e la Serbia armonizzeranno le loro posizioni e risponderanno di conseguenza a questa controversa decisione della Bulgaria”, si legge nella dichiarazione congiunta.

Si ricorda che la scorsa settimana la Bulgaria ha imposto una tassa sul transito del gas russo pari a 20 leva (10,80 dollari) per megawattora.

(eKapija, 18.10.2023)

https://www.ekapija.com/news/4417560/mali-i-sijarto-porez-bugarske-na-tranzit-ruskog-gasa-neprijateljski-korak-protiv

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