La Ministra della Giustizia, Maja Popović, ha dichiarato che dall’inizio dell’attuazione della legge sulla prevenzione della violenza domestica, il 1° giugno 2017, i gruppi di coordinamento e cooperazione si sono incontrati 10.848 volte e hanno esaminato 192.220 casi denunciati di violenza domestica, disponendo 61.327 protezioni individuali e piani di sostegno alle vittime.
Alla seduta del Consiglio per la repressione della violenza domestica, la Popovic ha affermato che nello stesso periodo i procuratori aggiunti hanno presentato 72.344 proposte di proroga del provvedimento di emergenza, e i tribunali hanno esteso le misure di emergenza a 30 giorni in 70.732 casi.
Il presidente di tale organo di coordinamento è Zorana Mihajlović, la quale ha affermato che è necessario stabilire un registro centrale della violenza domestica.
La Mihajlovic ha ricordato che quest’anno è stata adottata la legge sull’uguaglianza di genere e che è stata elaborata la Strategia per la prevenzione e la lotta alla violenza di genere contro le donne, che, come ha detto, è stata migliorata insieme alla legge sulla prevenzione della violenza domestica in questo settore.
Secondo lei, ciò che manca è l’istituzione di un registro centrale della violenza domestica, al fine di monitorare in modo più efficiente l’attuazione della legge. “Ecco perché, attraverso la nuova Strategia, abbiamo avviato la formazione di un registro completo che contenga tutti i dati sull’autore di tutte le forme di violenza contro le donne”, ha affermato.
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