Il Consiglio parlamentare per la pianificazione del territorio e del traffico ha adottato in linea di principio una proposta di modifica alla legge sui contratti del trasporto ferroviario, che prevede maggiori diritti per i passeggeri in caso di ritardi dei treni.
Secondo la proposta quando un treno subirà un ritardo di più di un’ora, il passeggero potrà anche interrompere il viaggio e chiedere che gli vengano restituiti i soldi per il biglietto; se il treno subirà invece un ritardo compreso tra 60 e 119 minuti, il passeggero potrà ottenere un rimborso del 25% e se il ritardo durerà più di 2 ore, avrà diritto al 50% della somma spesa per il biglietto, riferisce “Tanjug”.
Si prevede che la compagnia ferroviaria “Srbija voz” disporrà di un periodo transitorio di due anni per iniziare ad applicare le modifiche alla legge.
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