L’Unione dei datori di lavoro della Serbia (UPS) ha proposto al governo della Serbia di estendere il regolamento sui sussidi per l’economia della ristorazione e del turismo alle aziende che, a suo avviso, sono ingiustificatamente esentate da questa misura e sono colpite da difficoltà commerciali.
“L’UPS accoglie con favore l’adozione del Decreto sulla determinazione del Programma di pianificazione e utilizzo dei sussidi a sostegno del lavoro dell’industria dell’ospitalità e del turismo a causa delle difficoltà causate dalla pandemia”, afferma la stessa in una lettera alla Premier Ana Brnabic, indicando a chi questo decreto dovrebbe essere esteso.
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Il decreto però “ha escluso una parte dell’industria della ristorazione, come le entità che si occupano di pasticceria, sale giochi e strutture simili che guadagnano indiscutibilmente il loro reddito servendo cibo e bevande”.
In quella categoria rientrano anche le aziende che hanno un ramo dell’attività registrata come ristoranti e strutture di ristorazione.
Si precisa che è indiscutibile che entrambi questi gruppi di aziende fanno parte della ristorazione perché sono coperti dal Decreto sulle Misure per la Prevenzione e la Repressione delle Malattie Infettive COVID-19, che prevede il divieto di lavoro di tutte le strutture di ristorazione nei giorni feriali dopo le ore 17, nonché il sabato e la domenica.
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