L’SNS offre ai suoi membri denaro, cibo e un giorno di riposo se parteciperanno alla manifestazione di Belgrado

Il presidente serbo, Aleksandar Vučić, ha dichiarato che la manifestazione del 26 maggio sarà “il più grande incontro nella storia della Serbia”.

L’organizzazione di questa contromanifestazione fa seguito alle proteste di massa dei cittadini che sono scesi in piazza insoddisfatti dell’atmosfera e della violenza dilagante nella società. Mancano ancora 11 giorni al citato raduno dei membri del Partito Progressivo Serbo (SNS), ma i preparativi sono in corso da tempo.

Ogni sezione locale dell’SNS ha ricevuto gli ordini dalla sede centrale dell’SNS su quanti membri di quella particolare città debbano partecipare alla manifestazione, i dipendenti del settore pubblico sono già stati informati che quel giorno saranno inviati in “missione speciale di lavoro”, oltre 2.000 autobus sono già stati prenotati e i media pro-regime hanno ricevuto le istruzioni precise per riferire costantemente della marcia di 200.000 membri dell’SNS verso Belgrado.

Invece di ridurre le tensioni e dimostrare l’unità come presidente di tutti i cittadini, Aleksandar Vučić ha compiuto un passo radicale organizzando una contro-manifestazione per approfondire ulteriormente le divisioni nella società.

Il raduno dei progressivi precede la riunione dell’Assemblea dell’SNS, durante la quale il presidente si dimetterà presumibilmente dalla carica di presidente dell’SNS. Vučić annuncerà anche la data delle nuove elezioni, oltre ad altre “decisioni interessanti”.

La misura in cui le proteste hanno scosso il Presidente della Serbia è dimostrata dal fatto che i progressisti hanno deciso di noleggiare ben 2.200 autobus per la contro-manifestazione. Il prezzo per portare i membri del SNS a Belgrado potrebbe variare da 330.000 euro all’incredibile cifra di 1.210.000 euro.

Secondo i dipendenti del settore pubblico, molti avranno un giorno libero venerdì 26 maggio. Alcuni, però, sono anche minacciati.

Una signora di Zrenjanin che ha voluto mantenere l’anonimato ha dichiarato: “Anch’io sono stata invitata alla riunione del 26 maggio. Anche se non sono membro di nessun partito, come si dice, devo essere sulla lista per rispettare la quota determnata. Sono in un serio dilemma se andare o meno perché per è la prima volta che mi stanno condizionando con il posto di lavoro. Sento che non mi è stata data la possibilità di scegliere. Le persone sono ricattate e costrette ad andare. Sono due giorni che piango”.

(Nova.rs, 17.05.2023)

https://nova.rs/vesti/politika/naprednjaci-nude-pare-slobodan-dan-hranu-i-pice-ako-ih-odbijes-pocinju-ucene-sve-o-vucicevom-kontramitingu-kojim-hoce-da-podeli-gradjane/

 

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