La notizia che la famigerata organizzazione paramilitare russa “Wagner” avrebbe aperto una filiale in Serbia è passata un po’ inosservata, proprio come le attività di questo gruppo clandestino lasciano intendere.
La notizia è stata diffusa dalla stessa Wagner, sul suo canale Telegram, annunciando che un’altra oscura organizzazione chiamata Orli ha la sua filiale in Serbia. Wagner ha aggiunto che il compito principale dell’organizzazione è “occuparsi dei liberali russi in Serbia”.
L’informazione non è stata confermata e, a parte il fatto che Orli o Orlovi esistevano già, un’altra cosa è certa: Wagner magari non ha registrato correttamente una filiale in Serbia, ma ha obiettivi e interessi molto chiari qui.
La recente visita di Damnjan Knežević, leader di Narodne Patrole, un’altra organizzazione di destra, al quartier generale della famigerata organizzazione guidata dall’influente Yevgeny Prigozhin, soprannominato lo chef di Putin, dimostra che il legame tra le organizzazioni serbe di ultradestra e Wagner esiste.
Ma qual è la missione specifica di Wagner in Serbia? Gli analisti avvertono che ce ne sono almeno due: destabilizzare la Serbia dipingendo costantemente il nostro Paese e il nostro popolo come amico della Russia e sostenitore dell’aggressione all’Ucraina e controllare la popolazione russa in Serbia, che ha già raggiunto le 150.000 unità.
I membri di Wagner sono noti all’opinione pubblica serba come mercenari che hanno combattuto per anni in Ucraina e tra i cui membri c’erano anche serbi, per lo più di orientamento ultra-destro.
“Abbiamo fretta di presentarvi il nuovo residente del Centro PMC Wagner – ANO Centro culturale e informativo russo-serbo di amicizia e cooperazione chiamato Orli. Alexander Lisov è la forza ideologica e il leader del Centro”, Wagner.
Lisov e il già citato Damnjan Knežević hanno visitato il Centro di tecnologia militare Wagner a San Pietroburgo la scorsa settimana.
(Blic, 09.12.2022)
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