Gli stipendi nella Serbia sono stati 0,4%, ovvero il 2,2 in termini reali, minore rispetto al 2014. Gli impiegati in Serbia hanno avuto un reddito medio pari a 361 euro. Questo è il salario più basso in tutta la regione. In comparazione, il reddito medio in Slovenia è stato 1.004 euro, Croazia 747, Bosnia 422 e Macedonia 365. Infatti il stipendio medio in Serbia è minore di 35 euro dello stipendio minimo in Croazia e di 430 di quello Sloveno. In altre parole, la stragrande maggioranza dei lavoratori in Serbia sarebbe più che soddisfatta del salario minimo sloveno, che per il 2015 – ed è stato l’ultimo – è pari a 791 euro.
Il salario minimo di quest’anno sarà uguale a quello dell’anno scorso, e sarà pari a 174 euro, cioè 121 RSD (aprossimatimente 1 euro) netti a l’ ora, tra i tre più bassi in tutta Europa, insieme a Macedonia e Albania.
Se la Serbia intende davvero realizzare quanto annunciato del primo ministro Aleksandar Vucic, ovvero che nel 2017 lo stipendio medio sarà pari a 500 euro, dunque 136 più di adesso (un aumento del 37 %), ha bisogno di un tasso molto più elevato di crescita economica. Previsto che la crescita economica di quest’anno sarà pari al 2%, e al 3% l’anno successivo, è chiaro che abbiamo bisogno di fare qualcosa di diverso per realizzare gli aumenti salariali. Gli economisti sostengono che lo stipendio di 500 euro non è impossibile, ma solo a condizione che si abbassino le tasse e contributi, e che per pari importo aumenti il reddito netto dei lavoratori. O che vi sia un “boom” degli investimenti stranieri e l’apertura di alcune decine di migliaia di nuovi posti di lavoro, il che è possibile ma non certo.
(Dnevnik 19.01.2016)