Nella prestigiosa guida turistica della Lonely Planet dedicata al Best in Travel per il 2015 la Serbia compare tra le 10 destinazioni da non perdere.
Vediamo perchè la Lonely Planet definisce la Serbia “uno dei segreti meglio custoditi d’Europa“.
Gli amanti della musica non dovrebbero mancare il Festival Exit, che si tiene a Novi Sad in luglio e che, iniziato 15 anni fa come fenomeno di protesta contro Slobodan Milosevic, negli anni si è talmente sviluppato da meritare il titolo di miglior festival musicale europeo.
Per gli sportivi, invece, il centro sciistico di Kopaonik, il rafting sulla Drina, e le spa di Vrnjacka Banja, offrono attrazioni ed esperienze entusiasmanti in strutture turisiche a costi decisamente contenuti e competitivi.
Secondo la giornalista Tamara Sheward, il vero segreto che fa della Serbia una delle mete da favorire sono i serbi stessi: “Mentre sono i serbi famosi come il regista vincitore della Palma d’Oro Emir Kosturica, la controversa Marina Abramovic e Novak Djokovic che rubano i riflettori, è la gente comune, i serbi, che si dimostrano la vera carta vincente del paese. Schietti, amanti del divertimento e sempre pronti ad accogliere i visitatori con una pacca sulle spalle e un bicchiere di rakija, i serbi sono ben lontani dall’immagine di mascalzoni proposta dagli stereotipi hollywoodiani.”. E sottolinea come come una visita in una delle numerosissime kafane, che definisce una sorta di pub o taverna ma più rumorosa e più fumosa, sia un’esperienza unica da non perdere.
Il villaggio di Mokra Gora, nella Serbia occidentale, offre l’esperienza entusiasmante di viaggiare su un vecchio treno a vapore attraverso passi montani precari e prodigiosi.
E tra un barbecue e l’altro,si può esplorare il villaggio etnico di Drvengrad costruito da Emir Kosturica e dove ogni anno si tiene un rinomato festival del cinema che ospita film lontani da cliches commerciali.
Appurato che la Serbia non offra divertimenti tra i più tranquilli del pianeta, è comunque possibile trovare un po’ di quiete, per esempio dopo la Rostiljijada (Festival del barbecue) di Leskovac, in uno dei numerosi monasteri medievali sparsi per il paese. A Fruska Gora ben 16 monasteri si trovano distribuiti su 50 chilometri di colline boscose e antichi vigneti.
E nel sud del paese si può ammirare lo spettacolo naturale fuori dal comune della Djavolja Varos, la città del diavolo, con le sue 202 piramidi di terra che si ergono al di sopra di rosse sorgenti di acqua acida.
Il consiglio della Lonely Planet è di sbrigarsi a visitare la Serbia prima che il cammino verso l’integrazione europea la cambi e, soprattutto, “prima che la rakija finisca”.