Lo Stato serbo ha acquistato ieri il 34% delle azioni di “Komercijalna Banka”, adempiendo ai propri obblighi nel contesto dell’attuale vendita della banca, ha confermato l’agenzia “Tanjug”.
Non esiste una conferma ufficiale di queste informazioni e non è noto il valore esatto delle azioni acquistate alla Borsa di Belgrado dalla Banca Europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) e l’International Finance Corporation (IFC). Il quotidiano “Blic” afferma che ammonterebbero a 211,8 milioni di euro.
La Repubblica di Serbia detiene ora quindi l’83,2% delle azioni di “Komercijalna Banka”.
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Si parla di un obbligo, da un invito pubblico a raccogliere dichiarazioni di interesse per la vendita di “Komercijalna Banka”, in cui si affermava che lo Stato avrebbe acquistato le azioni di quattro grandi azionisti della banca. Comprando le azioni di questi due principali azionisti, lo Stato ha adempiuto al proprio obbligo.
Lo Stato aveva infatti precedentemente acquisito a giugno le quote dei fondi tedeschi e svedesi “DEG e SVED” per un 6,8% del totale.
Il termine per la presentazione delle offerte vincolanti per la vendita di “Komercijalna Banka” scade il 2 dicembre, e gli attori interessati sono tre banche: l’austriaca “Raiffeisen”, la serba “AIK Bank” e la slovena “NLB Bank” insieme al fondo di investimento statunitense “Ripplewood Holdings LLC”, di proprietà dell’uomo d’affari americano Tim Collins.
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