Lo Stato consente a “Pink TV” di differire il pagamento del debito fiscale pari a 1,52 miliardi di dinari

Oltre ad avere la possibilità di pagare a rate i circa 1,52 miliardi di dinari di debito fiscale, la TV “Pink” ha anche ottenuto dallo Stato prestiti per almeno 1,28 miliardi di dinari. In una lotta di mercato impari con altri media indipendenti, questa stazione televisiva filogovernativa ha ricevuto per anni un trattamento preferenziale, a volte svincolato dalle normative.

Secondo informazioni ottenute dal Centro investigativo “CINS”, “Pink TV” è riuscita a posticipare il pagamento delle tasse per anni, quindi l’Amministrazione fiscale ha consentito la riprogrammazione del suo debito in un totale di 93 rate, nell’arco di quattro anni.

La stessa televisione doveva 231,2 milioni di dinari di tasse nel marzo 2012, quando aveva firmato un accordo con l’Amministrazione fiscale per pagare l’imposta in 6 rate. Poco più di un anno dopo, nel giugno 2013, un nuovo accordo ha permesso a “Pink” di pagare 705,01 milioni di dinari in 15 rate.

Nell’ottobre 2014, doveva pagare ulteriori 197,5 milioni di dinari di tasse, il cui pagamento è stato poi dilazionato in 12 rate. Alla stazione televisiva è stato concesso un altro rinvio nel marzo 2016 per il pagamento di 389,1 milioni di dinari di debito fiscale, che poteva saldare in 60 rate.

Nessuno sa quali criteri abbia utilizzato l’Amministrazione fiscale quando ha deciso di dilazionare i pagamenti dei debiti di “Pink TV”, visto che l’Amministrazione si è rifiutata di sottoporre ai giornalisti del “CINS” i contratti stipulati.

Inoltre, “Pink TV” riceve da anni denaro dall’Agenzia per prestiti e assicurazioni all’export (AOFI), i cui termini e condizioni non sono noti. La ricerca del “CINS” mostra che il canale televisivo e la “AOFI” hanno concordato prestiti all’esportazione in diverse occasioni, ma l’Agenzia non ha fornito informazioni del cosa esattamente “Pink TV” esporti e se sia ammissibile per gli aiuti di Stato.

Il “CINS” ha trovato accordi di prestiti e garanzie a partire dal 2014, anno in cui la TV non aveva comunque pagato l’imposta in sospeso, sebbene una delle condizioni per la concessione di una garanzia statale o di un prestito a una società è che la stessa abbia saldato tutti i suoi obblighi fiscali in sospeso.

Država Pinku odložila plaćanje preko 1,52 milijarde duga

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