Il Ministro del Commercio, Turismo e Telecomunicazioni, Rasim Ljajic, ha dichiarato che i paesi della regione che hanno avviato il percorso di adesione all’UE continueranno a richiedere a Bruxelles l’estensione del regolamento relativo alla soppressione del roaming.
“Continueremo a cercare una base legale per l’applicazione ai paesi dei Balcani occidentali della direttiva UE sull’eliminazione dei costi del roaming”, ha affermato il Ministro nel corso di un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa Beta.
Secondo Ljajic, l’impresa non sarebbe di quelle facilmente realizzabili e verso cui nutrire grande ottimismo, ma la presidenza bulgara dell’UE potrebbe rivelarsi un fattore positivo. “Abbiamo avuto rassicurazioni da parte della Bulgaria che si lavorerà ed insisterà in particolare su questo aspetto, e ritengo ci sia una piccola possibilità di ottenere un risultato”.
Il Ministro ha ricordato che la Serbia, insieme a tre paesi della regione, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro e Macedonia, ha firmato un contratto sui prezzi del roaming e che il prezzo della chiamata corrisponde ora a 19 euro.
“Nell’Unione europea i prezzi di utilizzo dei servizi degli operatori di telefonia mobile all’estero sono gli stessi di quelli del traffico nazionale e ammontano a 3,2 euro al minuto di chiamata in uscita, il che significa che il nostro paese paga sei volte il prezzo di una chiamata in uscita rispetto ai paesi dell’UE”, ha sottolineato.
Nel mese di dicembre 2017, la Serbia ha firmato un memorandum d’intesa sulla riduzione delle tariffe per il roaming servizi di comunicazione elettronica, che incoraggia gli operatori di telecomunicazioni a muoversi verso l’abbassamento dei prezzi in Bulgaria e Serbia.
I cittadini dei paesi dell’Unione europea non pagano il roaming da giugno, e i ministri delle telecomunicazioni di Serbia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Macedonia hanno chiesto alla Commissione europea di estendere la decisione di abolire il roaming nei paesi dell’UE a questi quattro paesi.
Il Commissario europeo per la politica digitale, Maria Gabriel, ha annunciato che a maggio di quest’anno sarà annunciato un piano per l’abolizione del roaming tra l’UE e i paesi dei Balcani occidentali.
(Insajder, 01.01.2018)
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