La Lega guidata da Matteo Salvini tornerà al potere in Italia e, quando ciò accadrà, riconsidererà la decisione di riconoscere lo stato del Kosovo, ha affermato un eminente funzionario del singolo partito italiano più forte, il deputato Vito Comencini.
“Certamente il Kosovo è un grosso problema anche per l’intera Europa, c’è un grande traffico di droga, traffico di organi umani, presenza di terroristi islamici e rimpatriati. La nostra posizione è quella di sostenere la Serbia in tutti i modi possibili. E sì, la decisione di riconoscimento del Kosovo la riesamineremo sicuramente”, ha detto Comencini al “Srpski telelgraf”.
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Comencini, uno dei collaboratori più stretti di Salvini, il politico più popolare in Italia, ha anche affermato di essere sicuro che la Serbia sta soddisfacendo tutti i requisiti necessari per l’adesione all’UE, che secondo lui è in crisi e che deve assolutamente cambiare.
Lo stesso ha detto che le sanzioni contro la Russia sono state la soluzione sbagliata e che molte aziende italiane hanno sofferto per questo, e ha aggiunto che sostiene la cooperazione tra Serbia e Russia perché può essere un ponte tra l’UE e l’Unione eurasiatica.
Ha aggiunto di avere un grande rispetto per la politica del Presidente Aleksandar Vucic e ha affermato che la crescita economica della Serbia è stata impressionante.
Comencini, che ha partecipato all’assemblea del Partito popolare serbo a Belgrado lo scorso fine settimana, ha affermato che la cooperazione tra i due partiti risale a un anno fa.
“Sono lieto che condividiamo gli stessi principi e cioè: difendere la struttura della famiglia naturale, l’atteggiamento nei confronti dei migranti, il preservare lo stile di vita europeo, il rispondere alla crisi demografica”, ha affermato il politico italiano.
Ha anche affermato che la Lega spera nella vincita di Trump nelle prossime elezioni degli Stati Uniti, proprio perché condivide gli stessi valori.
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