Il sito web investigativo VOICE ha riferito ieri che la costruzione di un impianto Linglong a Zrenjanin, in Vojvodina, è stata temporaneamente interrotta.
Il cantiere è stato oggetto dello scandalo dopo che, alcuni mesi fa, era stato riferito che i lavoratori vietnamiti vi vivevano in condizioni disastrose.
Il Centro di ricerca e analisi della Vojvodina (VOICE) ha inoltre riferito che i lavori principali nel cantiere sono stati interrotti per i prossimi sei mesi, presumibilmente a causa dei costi di trasporto troppo elevati.
Un dirigente cinese anonimo ha dichiarato che i lavoratori vietnamiti e cinesi sono stati rimandati a casa e una fonte del VOICE ha confermato la loro partenza. Secondo VOICE, sono stati lasciati circa una dozzina di lavoratori per ripulire il sito.
Il manager ha anche detto che i prezzi delle attrezzature per l’edilizia sono aumentati a causa della guerra in Ucraina, ma ha aggiunto che la costruzione della fabbrica continuerà. Ha poi aggiunto che, poiché l’appaltatore (China Energy) è di proprietà dello Stato, spetta al governo cinese decidere cosa fare successivamente.
Inoltre, la VOICE riferisce che dall’altro ieri non c’è più sicurezza privata all’ingresso del cantiere.
L’Associazione sindacale Sloga ha recentemente presentato una richiesta formale di ispezione relativa ai contratti di circa 50 lavoratori provenienti dall’India e dalla Turchia che sono stati portati a sostituire i lavoratori vietnamiti e cinesi nel cantiere di Linlong.
(Biznis.rs, N1, 27.10.2022)
https://biznis.rs/vesti/srbija/radovi-na-izgradnji-linglonga-privremeno-prestaju/
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