Limitazioni nell’acquisto di grandi quantità di alimenti in alcuni supermercati

Acquisti eccessivi di prodotti alimentari di base hanno indotte le prime misure restrittive da parte di alcune catene di negozi di alimentari. Le limitazioni, volte a incoraggiare un consumo razionale, possono andare dai 6 litri di olio fino ai 12 litri di latte.

Alcuni rivenditori hanno deciso di imporre un limite all’acquisto di prodotti essenziali, come olio, zucchero e farina, per prevenire gli abusi e garantire una fornitura regolare a tutti i consumatori. L’elenco dei prodotti comprende latte a lunga conservazione e acqua non gasata; tutto ciò dovuto al fatto che negli ultimi giorni alcuni supermercati sono stati “devastati” per la paura di un’epidemia in forte espansione.

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Il Ministro del Commercio, Rasim Ljajic, ha dichiarato domenica che i cittadini non devono temere una carenza di scorte alimentari di base, poiché il Ministero ha visitato i centri di distribuzione e ha confermato che le merci sono in magazzino. Lo stesso ha avvertito che potremmo creare problemi solo se dovessimo acquistare prodotti indiscriminatamente. Gli appelli quotidiani fatti dalle autorità statali competenti, dai produttori e dai commercianti in cui si invitavano i cittadini a non fare rifornimenti non necessari non hanno avuto alcun effetto su individui irresponsabili. Ecco perché, a volte, gli scaffali in alcuni negozi sono vuoti e alcuni supermercati hanno deciso di frenare tale panico imponendo delle restrizioni.

La catena di alimentari “Delhaize Srbija”, ha limitato l’acquisto per esempio a sei bottiglie di acqua da un litro e mezzo, sei litri di olio, 6 kg di farina e zucchero e fino a 12 litri di latte a lunga conservazione. In un altro ipermercato il limite è inferiore e non è possibile acquistare più di 5 chilogrammi di farina, zucchero e olio.

La misura, temporanea, comporta l’acquisto limitato di determinati articoli per evitare il potenziale abuso di acquisti irrazionalmente grandi.

La catena “Mercator S” ha fatto sapere invece che non prenderà una decisione di vendita limitata in modo indipendente: “Siamo in costante coordinamento con i Ministeri competenti e la Camera di commercio serba e se loro considerano tali misure necessarie le introdurremo”.

Anche i negozi “Univerexport” non hanno restrizioni, per ora. Da questa catena di vendita al dettaglio affermano che agiranno in base alla situazione, per dare a tutti i consumatori la possibilità di acquistare la quantità necessaria di merci.

Parlando della fornitura di generi alimentari di base in caso di emergenza, il Ministro Ljajic ha ribadito che non vi è, neppure teoricamente, motivo di carenze e preoccupazione né nel commercio all’ingrosso né nei piccoli negozi.

https://www.novosti.rs/vesti/naslovna/ekonomija/aktuelno.239.html:853110-Limitom-protiv-straha-od-korone-Trgovinske-kuce-ogranicile-prodaju-nekih-proizvoda

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