Gli amministratori delle società pubbliche saranno licenziati se utilizzeranno risorse delle loro società per promuovere la campagna politica di partiti e/o soggetti politici. Secondo la proposta di legge, che è arrivata in parlamento il 14 novembre, la promozione di partiti e soggetti politici implica specificamente l’uso di locali, veicoli e inventario ufficiali di una società pubblica, a costo zero.
I responsabili saranno rimossi anche se svolgono attività connesse alla promozione di partiti ed entità politiche, cioè campagna elettorale, e se fanno pressioni su dipendenti propri o altri dipendenti di una società pubblica per il sostegno di entità politiche o di candidati alle elezioni.
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Si prevede inoltre il licenziamento per chi fosse a conoscenza del fatto che un dipendente di un’impresa di proprietà pubblica utilizza le risorse della società pubblica a fini elettorali e non ha intrapreso azioni per prevenire il fatto. La persona responsabile sarà multata da 50.000 a 150.000 dinari se utilizza le risorse dell’azienda pubblica o se era a conoscenza che qualcun altro lo faceva e non ha fatto nulla per impedirglielo.
Come si evince dalla spiegazione della proposta, le modifiche alla legge sono apportate nell’ambito dell’attuazione delle raccomandazioni dell’OSCE e dell’ODIHR per migliorare il processo elettorale in Serbia.
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