A causa della mancanza di componenti dalla Cina, la Fiat Chrysler (FCA) con sede a Kragujevac non lavorerà durante questa settimana e non si sa se la produzione riprenderà nell’ultima settimana di febbraio.
Il 13 febbraio sono stati fermati i nastri di produzione e assemblaggio presso lo stabilimento di Kragujevac, a causa della carenza di pezzi per il montaggio del modello “500L” che di solito arrivano dalla Cina, colpita ora dal corona virus. I lavoratori saranno lasciati a casa e parzialmente retribuiti così come in altri tempi di inattività della produzione; agli operai di Fiat Chrysler sarà corrisposto il 65% e a quelli di Fiat Plastic, che opera all’interno della FCA, il 60% del normale stipendio mensile.
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Attualmente le defezioni di materiale riguardano parti presenti nei lettori CD, che sono installati in ogni auto di nuova fabbricazione, quindi componenti dei paraurti realizzati da Fiat Plastic e parti del cruscotto realizzate in Serbia dall’azienda “Adient”, acquistata dai cinesi dalla multinazionale “Johnson Controls”.
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