La rappresentante del Registro delle imprese serbe (APR), Ruzica Stamenkovic, ha dichiarato che nel 2013 l’economia nazionale ha segnato una perdita di 23 miliardi di dinari, ovvero quattro volte in meno rispetto all’anno precedente.
La relazione finanziaria annuale sulle attività nel 2013 è stata presentata da 94.362 società. Il risultato è il seguente: 53.580 società hanno operato con profitto, 32.166 con perdita e 8.616 società non hanno consegnato il bilancio. Il grande indebitamento e l’insolvenza, nonché i rischi operativi, rappresentano le caratteristiche principali delle attività commerciali svolte l’anno scorso. Il numero dei dipendenti continua a diminuire: 18.970 di meno rispetto al 2012. Tuttavia, gli analisti dell’APR, prendendo in considerazione la crescita del prodotto interno lordo (PIL) del 2,5%, ritengono che l’economia serba abbia comunque realizzato un lieve recupero. A questo recupero ha per la maggior parte contribuito la crescita – pari a quasi un quarto – delle esportazioni, l’aumento della produzione industriale del 5,5%, la crescita di produttività dell’agricoltura, la bassa inflazione e la stabilità della valuta nazionale. La Stamenkovic ha sottolineato inoltre che, nonostante questi risultati, è mancata la crescita delle attività commerciali. Il reddito totale di 8.719 miliardi di dinari è stato quasi uguale a quello dell’anno precedente, mentre la spesa totale di 8.692 miliardi di dinari è stata ridotta dell’1,5% rispetto al 2012. La perdita maggiore è stata segnata dalle società che operano nel settore dei trasporti, dello stoccaggio e dell’industria manifatturiera. Il più grande utile è stato segnato dal settore minerario, con un 30,2% in più rispetto all’anno precedente. Segue poi il settore delle tecnologie informatiche, soprattutto delle telecomunicazioni, con un profitto di 29 miliardi di dinari e una crescita annuale dell’86,1%. Anche il commercio all’ingrosso e al dettaglio e la fornitura di energia elettrica (EPS) ha realizzato una risultato netto positivo. Le analisi mostrano anche che piccole e grandi imprese hanno ridotto notevolmente le perdite: le seconde del 71,7% (perdita netta a 13 miliardi di dinari), mentre le piccole del 64,6% (perdita netta a 17 miliardi di dinari).
Il deficit delle imprese pubbliche pari a 51 miliardi di dinari
La perdita delle 510 imprese pubbliche in Serbia per il 2013 ammonta a 51 miliardi di dinari: 6,7 % di meno rispetto al 2012, ma 2,2 volte in più della perdita totale dell’intera economia.