Secondo l’ultimo numero della rivista “Makroekonomske analize i trendovi” (MAT) i dati di giugno e luglio mostrano che l’economia serba, dopo un profondo calo dell’attività ad aprile e solo una parziale ripresa a maggio, ha recuperato molto più rapidamente di quanto previsto in precedenza.
Ciò si riferisce principalmente all’aumento a metà anno della produzione industriale in giugno e luglio e ad un significativo rallentamento della caduta del commercio estero.
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Secondo l’analisi, dopo un calo record sia su base di metà anno che destagionalizzato della produzione industriale e manifatturiera totale ad aprile, anche se il calo è rimasto ampio a maggio, è stato poi all’incirca dimezzato.
In giugno e luglio è proseguita la crescita destagionalizzata, cosicché sia nel settore industriale che nell’industria di trasformazione il valore destagionalizzato di luglio ha superato la media dello scorso anno.
Dopo un calo record del 16,7% ad aprile, il calo della produzione industriale è seguito a maggio, ma è stato inferiore e pari al 9,3%. Il calo cumulativo nel periodo gennaio-maggio è stato quindi del 2,6%, ma a giugno il valore è aumentato del 2,7% e in luglio dello 0,4%, il che ha ridotto il calo cumulativo di metà anno per il periodo gennaio-luglio all’1,4%.
Per quanto riguarda il commercio estero, sia le esportazioni che le importazioni sono state ridotte di oltre un quarto ad aprile. A maggio il calo si è ridotto solo simbolicamente, mentre a giugno e luglio su base annua si è ridotto a una cifra.
Per quanto riguarda i dati destagionalizzati, in entrambi i casi, a giugno e luglio sono aumentati notevolmente, ma non hanno ancora raggiunto il livello della media dell’anno precedente.
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