Le voci di bancarotta indeboliscono il dinaro

Il dinaro non è rimasto indifferente alle voci di una possibile bancarotta dello Stato serbo e oggi quota a 113,6 per un euro, il valore più basso di quest’anno.

La Banca di Serbia, al fine di stabilizzare il cambio, ha venduto ieri 10 milioni di euro. La banca centrale ha riconosciuto che l’indebolimento del dinaro è dovuto alle notizie su un peggioramento della situazione delle casse dello Stato così come all’incertezza del processo di riforme e di consolidamento fiscale. In questo senso l’istituto di credito si augura che il Governo possa quanto prima varare un insime di misure che aiutino a stabilizzare la situazione.

“Gli annunci su un possibile downgrade della solvibilità dello Stato serbo e alcune raccomandazioni negative in merito agli investimenti in dinari hanno aumentato la cautela degli investitori e dalla metà della settimana scorsa si è verificato un indebolimento della valuta serba”, spiegano dalla Bana di Serbia.

Branislav Brujic, presidente dell’associazione dei cambiavalute, segnala che negli ultimi giorni la gente ha comprato più valuta estera. “Ma non bisogna farsi prendere dal panico perché sul mercato non è cambiato nulla”, dice Brujic.

(Blic, 05.06.2013)

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