Quest’anno, come negli ultimi dieci anni, la Grecia è ancora la destinazione numero uno per i turisti serbi, con circa 1 milione di loro che prevedono di trascorrervi le vacanze – afferma il direttore dell’Associazione nazionale delle agenzie di viaggio (YUTA), Aleksandar Seničić, e per quanto riguarda i prezzi, osserva che sono dal 10 al 20% più alti rispetto all’anno scorso.
“Oltre alla Grecia, le destinazioni più popolari per le famiglie sono Tunisia, Egitto, Turchia e Montenegro. Molte persone provenienti dalla Serbia orientale trascorrono l’estate in Bulgaria, la Croazia è interessante per i viaggiatori individuali, mentre alcuni dei nostri turisti andranno in vacanza in Italia e in Spagna, quindi anche se quest’anno sono più costosi, c’è un grande interesse per loro”, ha aggiunto.
La crisi ucraina ha avuto ripercussioni su tutti i prezzi, compresi quelli delle strutture turistiche che, secondo Seničić, sono aumentati tra il 10 e il 20%, a seconda del tipo di alloggio.
“Il costo degli alloggi privati è aumentato del 10% e quello degli alberghi del 15-20%, a seconda della categoria. I costi sono aumentati maggiormente per i turisti che viaggiano in aereo, perché i biglietti aerei sono diventati significativamente più costosi a livello globale”, afferma Seničić.
“Per esempio, i prezzi dei ristoranti greci sono decenti e sono aumentati di circa il sette per cento rispetto all’anno scorso e si avvicinano ai prezzi dei ristoranti serbi. È importante dire che più ci si allontana dalla spiaggia, più i prezzi diminuiscono. Inoltre, la maggior parte delle spiagge greche non fa pagare i lettini, ma per usarli bisogna ordinare una bevanda”, ha detto.
(Kamatica, 12.07.2023)
https://www.kamatica.com/analiza/cene-u-grckoj-vise-za-10-do-20-u-odnosu-na-proslu-godinu/69901
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