Per il terzo anno consecutivo, le società in Serbia hanno registrato un aumento dei profitti, che nel 2017 ammontavano a 437,2 miliardi di dinari complessivi, i quali sono più che raddoppiati rispetto all’anno precedente, quando ammontavano a 187,4 miliardi di dinari. Un totale di 1.073.557 lavoratori sono stati impiegati in tutte queste società, 34.456 in più rispetto allo scorso anno.
“L’elevata redditività delle imprese nel 2017 è stata raggiunta grazie a un aumento dell’utile netto del 32% cioè 666,6 miliardi di dinari, ma anche a una diminuzione della perdita netta del 27,8% cioè 229,4 miliardi di dinari”, ha dichiarato Ruzica Stamenkovic, Registrar presso il registro di Bilancio d’esercizio. Stamenkovic ha sottolineato che le società in Serbia hanno realizzato profitti per il terzo anno consecutivo, ma che la crescita nel 2017 è rallentata rispetto all’anno prima, attestandosi al 4,8%, contro il 26,1% del 2016.
Il maggiore profitto è stato generato nell’industria di trasformazione, 157 miliardi di dinari, e questo settore ha avuto anche il maggior numero di dipendenti, 340.923.
Le aziende pubbliche, 576 di loro, hanno operato con profitto negli ultimi tre anni, ovvero con un profitto pari a 29 miliardi di dinari nel 2017, il doppio rispetto al 2016. Tra queste, 421 aziende pubbliche hanno registrato un utile netto, mentre 135 hanno riferito perdite nette.
Ci sono stati 1.979 lavoratori in meno in aziende pubbliche l’anno scorso, portando il numero di dipendenti ad un totale di 118.115.
(http://www.politika.rs/sr/clanak/402559/Pred-u-zeca-u-Sr-biji-ostva-rila-pro-fit-od-437-2-milijarde-dinara)