La “Fondacija Centar za demokratiju” ha messo in guardia, in occasione della Giornata internazionale della donna che si celebra l’8 marzo, “sulle disuguaglianze, discriminazioni e violenze a cui sono esposte le donne in Serbia”, affermando che “le donne in Serbia sono discriminate in tutti i settori”.
La dichiarazione della stessa fondazione afferma che numerosi rapporti di istituzioni e organizzazioni nazionali e internazionali indicano questa situazione. Facendo riferimento ai dati dell’ultimo Indice sull’uguaglianza di genere in Serbia per il 2021, si afferma che se la Serbia continuerà a questo ritmo, ci vorranno 59 anni per raggiungere la piena parità di genere.
“Con un indice di uguaglianza di genere pari a 58,0, la Serbia è 9,4 punti dietro la media degli Stati membri dell’Unione europea. Il divario maggiore tra l’UE-27 e la Serbia è presente nel dominio del denaro (21,9) e nel dominio del tempo (16,2). I guadagni delle donne sono inferiori a quelli degli uomini per tutti i livelli di istruzione, per tutte le occupazioni e in quasi tutti i settori di attività”.
La fondazione afferma che l’emancipazione economica delle donne è “la base per raggiungere l’uguaglianza di genere, e serve per uno sviluppo sostenibile e per il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”, e che sono necessari maggiori sforzi per aumentare la consapevolezza sugli stereotipi di genere.
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