I prestiti in Serbia stanno diventando sempre più costosi e sempre più introvabili, secondo l’indagine sull’attività creditizia delle banche nel secondo trimestre pubblicata dalla Banca Nazionale di Serbia.
Le condizioni di prestito alle famiglie sono state inasprite sia nel secondo che nel primo trimestre e le banche prevedono che questa tendenza continuerà, ma in misura minore.
Come si legge nel rapporto della NBS, l’inasprimento ha riguardato soprattutto i prestiti in contanti, compresi quelli per il rifinanziamento del debito, ma anche i prestiti per l’edilizia abitativa indicizzati in euro, scrive il quotidiano Danas.
Nel sondaggio, le banche hanno dichiarato che le condizioni per la concessione dei prestiti sono diventate più severe principalmente a causa di fonti di finanziamento del credito più costose, ma anche dell’incertezza sulla situazione economica, che si è riflessa in una minore disponibilità ad assumere rischi.
Inoltre, alcune banche affermano che la situazione del mercato immobiliare, ovvero l’aumento dei prezzi degli immobili e dei tassi di interesse sui prestiti, la minore concorrenza nel settore e i crediti problematici hanno portato a un inasprimento delle condizioni di prestito.
L’inasprimento dei termini si riferisce all’aumento dei tassi di interesse, sia per i prestiti in dinari che in valuta estera.
Contemporaneamente all’aumento dei tassi di interesse sui prestiti in contanti in dinari, cresce anche la domanda. Le banche ritengono che le richieste di rifinanziamento di un debito precedente, di un secondo prestito o di finanziamento del debito della carta di credito, ad esempio, siano alla base della crescita della domanda.
(Biznis.rs, 21.08.2023)
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