Attraverso una dichiarazione congiunta le Ambasciate di Stati Uniti, Regno Unito e Germania hanno respinto le accuse secondo cui i tre Paesi finanzierebbero le proteste politiche o ambientali in Serbia, affermando che tali insinuazioni non riflettono la loro partnership con la Serbia.
La dichiarazione congiunta delle Ambasciate dei tre Paesi è arrivata dopo che la Premier Ana Brnabic aveva affermato che organizzazioni e fondazioni straniere si erano “affollate” in Serbia nell’ultimo anno e mezzo per finanziare movimenti ambientalisti e proteste, affermando che i maggiori finanziatori erano per gli Stati Uniti, la “Rockefeller Foundation”, “USAID”, “Fond za otvoreno društvo, Nacionalna zadužbina za demokratiju” e molti altri, per la Gran Bretagna la “Westminster Foundation for Democracy”, il “British Council”, nonché altre dalla Germania.
Le Ambasciate di USA, Regno Unito e Germania affermano che i tre Paesi sono stati tra i partner e amici della Serbia più generosi e affidabili dall’inizio del processo di transizione democratica nel Paese, fornendo assistenza finanziaria per un totale di oltre tre miliardi di euro. “Siamo chiari e trasparenti su questa assistenza e sui nostri obiettivi: sostegno alle riforme, buon governo, sviluppo democratico, transizione verde e prosperità”, afferma la dichiarazione.
Aggiungono che fondi significativi nell’ambito di tale assistenza sono stati assegnati al governo serbo o distribuiti in collaborazione con il governo serbo e le sue agenzie. Questi obiettivi supportano la proclamata politica della Serbia di avanzare nel processo di adesione all’UE, nonché danno sostegno alla riconciliazione e alla stabilità nella regione dei Balcani occidentali, afferma la dichiarazione.
“Rimandiamo al mittente senza riserve tutte le accuse che i nostri Stati, o le organizzazioni attraverso le quali forniamo assistenza tecnica e supporto, finanzino azioni dirette in particolare contro il governo serbo o qualsiasi politica da esso perseguita, che includa il finanziamento di proteste. Questa è un’accusa dannosa; le nostre sono organizzazioni che da anni supportano e lavorano con il governo serbo e il parlamento serbo sui loro programmi di riforma e sullo sviluppo delle istituzioni democratiche”, si legge nella nota.
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