I revisori dei conti statali hanno chiesto alla compagnia pubblica “Putevi Srbije” di sostituire il direttore Zoran Drobnjak e di nominare una nuova figura in conformità con la legge sulle Imprese Pubbliche. Ciò in conseguenza dell’ultimo rapporto dell’Istituto statale di controllo, il quale rivela che la stessa persona è a capo di questa società da più di sei anni, mentre la legge ne consente al massimo uno.
Come hanno sottolineato i revisori dei conti, Drobnjak svolge la funzione di direttore ad interim di questa società per azioni da più di sei anni e “ciò non è conforme alla legge sulle imprese pubbliche, che prevede che il periodo per lo svolgimento di tale funzione non possa essere superiore a un anno”, sottolineano i revisori.
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L’Istituto ha quindi raccomandato a “Putevi Srbije” di eliminare le irregolarità, e le raccomandazioni dei revisori statali sono, tra l’altro, vincolanti.
Con una decisione del governo della Serbia del novembre 2013, Drobnjak era stato nominato direttore ad interim della società pubblica “Putevi Srbije”. A dicembre firma poi un contratto a tempo determinato, che si applica dal 29 novembre 2019 fino alla scadenza del suo mandato.
“Il contratto disciplina i diritti, gli obblighi e le responsabilità dell’amministratore incaricato, che secondo il contratto, ha diritto a uno stipendio con un coefficiente nove per un importo di 170.162 dinari senza tasse e contributi, e i corrispondenti aumenti per i lavori precedenti”, si legge nel rapporto. Alla società sono stati dati 90 giorni per regolare la sua posizione.
I revisori hanno inoltre analizzato e controllato gli appalti pubblici condotti dalla stessa.
Nel 2018 e nel 2019, la società “Putevi Srbije” ha acquistato beni, servizi e lavori per un importo di 51,38 miliardi di dinari senza delle regolari procedure di appalto pubblico e senza alcun motivo risultano esenti dall’applicazione della legge sugli appalti pubblici. La stessa non ha documentato il valore stimato degli appalti pubblici, in conformità con la legge sugli appalti pubblici, per 51 appalti pubblici e un importo stimato di 7,18 miliardi di dinari”, sottolinea il rapporto.
Si afferma che “Putevi Srbije” ha avviato 30 procedure di appalto pubblico con un valore stimato di 6,01 miliardi di dinari, senza che le condizioni per l’avvio delle procedure fossero soddisfatte.
Inoltre, questa società non ha svolto le procedure e le attività di aggiudicazione dell’appalto in conformità con la legge sugli appalti pubblici, con un valore stimato di 4,63 miliardi di dinari in 22 appalti pubblici, conclude l’analisi.
Photo credits: “Aleksandra Petrović/Nova.rs”
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