Economia sommersa: mezzo milione di lavoratori stagionali non registrati

La Legge sull’assunzione temporanea dei lavoratori stagionali, attualmente in fase di elaborazione, dovrebbe rendere le autorità statali più efficaci nella lotta contro l’economia sommersa, secondo quanto comunica il Ministero del Lavoro.

La legge dovrebbe essere completata entro la fine dell’anno, e dovrebbe includere nuovi sanzioni per quei datori di lavoro che assumono lavoratori stagionali irregolari.

I dati raccolti dall’Ufficio serbo delle statistiche mostrano che, su un totale di 570.696 lavoratori irregolari, due terzi (o 374.879) sono impiegati nel settore dell’agricoltura. Rispetto allo scorso anno, il numero dei lavoratori stagionali irregolari è cresciuto maggiormente nel settore agricolo, del 9% (30.809 persone).

Le autorità ritengono che il nuovo regolamento contribuirà alla riduzione del numero di lavoratori stagionali senza documenti, mentre gli esperti sostengono che avere una nuova legge non sarà sufficiente a risolvere questo problema. Gli ispettori del lavoro e dell’amministrazione fiscale saranno incaricati di sovrintendere l’attuazione della presente legge.

“Vorremmo sottolineare che il programma nazionale per la lotta all’economia sommersa prevede anche altre misure, e che il suo obiettivo principale è quello di ridurre la quota che l’economia sommersa ha nel PIL nazionale, dall’attuale 30,1% al 26,7%. Al fine di raggiungere questo obiettivo, abbiamo bisogno di una vigilanza più efficace sull’economia sommersa, un migliore sistema fiscale, la riduzione degli oneri amministrativi e finanziari per le imprese, aumentando la consapevolezza dell’importanza della lotta al sommerso e la motivazione ad aderire alla regolamentazione”, asserisce il Ministero del lavoro.

Il Presidente dell’Associazione dei sindacati liberi ed indipendenti, Ranka Savic, ha dichiarato di essere a favore dell’adozione della nuova legge.

“Come attivista sindacale, sostengo tutte le norme che potrebbero contribuire ad eliminare il lavoro sommerso. I lavoratori irregolari non hanno diritto alla pensione o all’assicurazione sanitaria ed è certamente nel loro interesse essere regolarmente registrati dai loro datori di lavoro. È vero, ci sono alcuni lavoratori che vogliono rimanere privi di documenti. Tuttavia, le affermazioni fatte da alcuni datori di lavoro secondo cui i lavoratori senza documenti preferiscono lavorare in questo modo rappresentano solo una scusa per non pagare i loro obblighi finanziari nei confronti dello stato”, spiega Savic.

(Danas, 26.03.2017)

http://www.danas.rs/ekonomija.4.html?news_id=342025&title=Vi%C5%A1e+od+pola+miliona+sezonaca+radi+na+crno+-+krivi+poslodavci#sthash.SSDL16TA.dpuf
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