Il ministro serbo dell’amministrazione pubblica e degli enti locali Kori Udovicki ha annunciato la possibilità di un minor numero di licenziamenti nel settore pubblico grazie all’incremento delle entrate di bilancio nel primo trimestre rispetto a quanto previsto. “Ci auguriamo che sarà così, ma non posso dire nulla ancora prima di parliare con tutti in Governo affinché si prenda la decisione sulla strategia”, ha risposto la ministra Udovicki alla televisione B92, alla domanda se grazie al surplus di bilancio si diminuerà il numero di licenziameni previsti nei ranghi della pubblica amministrazione.
“Prima o poi il numero dei dipendenti del settore pubblico dovrà essere ridotto, ma se lo Stato avrà più tempo, potrà prestare attenzione al fatto che la variazione dei costi può essere raggiunta in un modo diverso”, ha detto la ministra, aggiungendo che “si sta faccendo un’analisi dettagliata per vedere di quanto può essere prorogata la questione del numero di persone al fine di concentrarsi sulla riduzione dei costi solo per quanto è necessario.”
La ministra Udovicki ha detto inoltre che il problema più grande della razionalizzazione è proprio la riorganizzazione del settore pubblico. Secondo lei, l’ultima analisi mostra che nella Serbia non ci sono agenzie in eccesso per quanto riguarda le funzioni che svolgono, ma invece, ci sono delle sovrapposizioni. Alla domanda quando sarà realizzato il piano di razionalizzazione su cui legifererà il Parlamento, la ministra Udovicki ha detto che un programma ci sarà entro la fine di aprile. Parlando della legge sui salari, la ministra ha detto che la legge entrerà in vigore una volta adottata dal Parlamento, il che dovrebbe essere effettuato nel corso dell’anno .
(Vesti online, 6 aprile 2015)