Secondo RTK, l’ambasciatore statunitense ha letteralmente sbattuto la porta uscendo dall’aula, irritato dal rifiuto di Ramush Haradinaj di ritirare le tasse, e quindi creare le condizioni per continuare il dialogo con Belgrado.
Fonti di RTK dicono che l’ambasciatore Kosnett abbia lasciato l’aula e la conversazione con le istituzioni temporanee di Pristina a causa dell’incapacità di continuare la stessa, che è uno dei motivi per cui i leader di Pristina si sono trattenuti più a lungo inn quanto hanno cercato di trattenere Kosnett.
A questo incontro con il presidente del Kosovo, Hasim Thaci, il presidente dell’Assemblea Kadri Veseli e il primo ministro Ramush Haradinaj, l’Ambasciatore Kosnett ha specificato chiaramente che ci sono solo due modi per continuare i negoziati.
Uno è quello di sospendere la tassa del 100% sui beni serbi, l’altro modo è la introduzione delle sanzioni statunitensi al “cosiddetto” stato del Kosovo, che implicherebbe gravi danni alle relazioni tra Washington e Pristina.
Si ricorda che il 21 novembre 2018, il governo di Pristina ha ordinato l’imposizione di una tassa del 100% sulle merci provenienti dalla Serbia e dalla Bosnia ed Erzegovina. Da allora, il “cosiddetto” Kosovo affronta pressioni sia dagli USA che dall’UE per sospendere questa tasse assurde e cogliere l’occasione per raggiungere un accordo di pace con Belgrado.
This post is also available in: English