La società “Zijin Copper” di Bor ha venduto 5,74 tonnellate di oro alla Banca nazionale serba in tre anni e mezzo e in sei mesi di quest’anno ha prodotto, venduto e consegnato 852 chilogrammi d’oro alla NBS.
“L’intera quantità di oro prodotta, secondo le leggi serbe, deve essere prima offerta alla NBS e solo nel caso in cui si rifiutasse di acquistarlo al prezzo di borsa, potremmo chiedere il permesso di esportare. Finora non è successo, il che significa che l’oro prodotto in questa azienda rimane in Serbia”, ha affermato l’azienda in una nota.
Secondo gli ultimi dati del World Gold Council, con 38,1 tonnellate di lingotti d’oro, la Serbia è il primo Paese della regione e il 54° Paese al mondo per quantità di oro depositato nella NBS. “Negli ultimi sei anni, la Serbia ha aumentato in modo significativo le sue riserve auree e ha ottenuto un balzo di otto posti nell’elenco del World Gold Council. C’erano 17,9 tonnellate d’oro nei caveau della NBS nel 2016 e la Serbia era al 62esimo posto e già allora leader nella regione in termini di quantità di oro; solo che oggi quella leadership è molto più convincente”.
Secondo esperti economici e analisti bancari, l’oro è l’investimento migliore e più sicuro, soprattutto in tempi turbolenti e a causa del caos che c’è in tutto il mondo a causa del conflitto russo-ucraino.
Ziđin za 3 godine prodao NBS 5,74 tone zlata, Srbija 54. na svetu po količini
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