La visita del primo ministro serbo Aleksandar Vucic a Tirana ha suo significato politico ed economico, ha evidenziato per la Radiotelevisione serba il presidente del consiglio parlamentare per il Kosovo e Metohija, Milovan Drecun. Tenendo in considerazione le difficoltà nei rapporti tra i due paesi, non si può dire che questa visita sia solo simbolica, ha detto Drecun.
Milovan Drecun dice ha la visita del primo ministro Vucic a Tirana, non potrebbe essere simbolica, visto che i rapporti serbo-albanesi sono importanti per lo sviluppo dell’intera regione.
Drecun ha indicato gli ostacoli nei rapporti tra i due paesi: le pretese della Grande Albania, il riconoscimento della secessione del Kosovo da parte albanese e il disprezzo della minoranza serba.
Drecun ha detto per la Radiotelevisione serba che oltre a 100.000 serbi sono stati cancellati dai registri in Albania.”Questo dimostra che la visita del primo ministro serbo non è simbolica”, ha indicato Drecun.
Quando si tratta delle ragioni politiche della visita di Vucic a Tirana, Drecun ha detto che la visita rappresenta la fine del processo di normalizzazione dei rapporti tra la Serbia e i suoi vicini, ma è anche significativa in merito alla prospettiva europea dei due paesi.
Dall’altra parte la visita dell’Albania è significativa anche sotto l’aspetto economico, se si prende in considerazione l’alta percentuale di esportazione dei prodotti serbi in Albania, ma anche l’asse viario che attraverso la Serbia che dovrebbe collegare Durazzo e il Mar Nero.
“Rama non è capace di far pressione su Vucic”, ha detto Drecun spiegando che l’interesse della Serbia è l’adesione all’Unione europea, la sua integrità territoriale, i buoni rapporti con i paesi vicini, nonchè diventare il paese leader nella regione.
I membri della squadra di Pristina non sono stati presenti a Brusseles durante il dialogo sulla Comunità dei municipi serbi in Kosovo e l’hanno giustificato con gli impegni per la formazione del Tribunale speciale per i reati di guerra. Drecun ha detto che questo non dovrebbe essere una scusa, visto che la creazione della Comunità dei municipi serbi in Kosovo e la formazione di Tribunale speciale per i reati commessi da parte dell’Esercito di liberazione del Kosovo (ELK) sono due processi che devono essere svolti in parallelo.
Inoltre, Drecun ha sottolineato che non si sa ancora l’ammontare dei fondi per la formazione di tale tribunale, e neanche chi sarà il giudice e il pubblico ministero.
(RTS, 27.05.2015.)