Uno dei maggiori esportatori serbi, la “Tigar Tyres” di Pirot riprenderà la produzione il 4 maggio. Ciò è stato deciso in una riunione congiunta del consiglio di amministrazione della società, della Camera di commercio e della Camera distrettuale, dell’amministrazione comunale, dei rappresentanti delle istituzioni sanitarie e della direzione della polizia.
Entro il 4 maggio, la direzione aziendale, in conformità con le raccomandazioni e le decisioni delle autorità serbe, creerà le condizioni per avviare la produzione a pieno regime e la produzione sarà organizzata conformemente alle misure igienico-preventive elaborate dal Gruppo Michelin, sulla cui base la “Tigar” funziona.
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Altre notizie riportano che l’impianto di produzione della società sudcoreana “Yura” a Rača oggi ha avuto più lavoratori di quanto previsto dall’accordo sindacale, sottoscritto dall’Unità di crisi, dagli epidemiologi e dalla direzione dello stabilimento.
Gli ispettori del lavoro visiteranno la struttura domani, conferma il sindacato “Nezavisnost”:
“Abbiamo aspettato tutto il giorno l’arrivo degli ispettori del lavoro da Kragujevac. Mezz’ora fa, hanno informato l’Unità di crisi del comune che domani (giovedì), gli ispettori del lavoro ispezioneranno gli stabilimenti dell’azienda a Leskovac, Niš e Rača per verificare l’esistenza di misure preventive”, ha detto Sasa Markovic, presidente del sindacato “Nezavisnost”, alla tv “N1”.
Il suddetto accordo, stipulato due settimane fa, stabilisce che il 40% dei lavoratori può lavorare presso la struttura di Rača, non il 90% come ieri e oggi, e che gli autobus che portano i lavoratori al lavoro possono trasportare un massimo di 20 persone.
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