Sono più di 1.600 le aziende registrate in Serbia di proprietà di azionisti italiani e che impiegano più di 50.000 lavoratori, di cui 39.000 direttamente e 12.000 assunti come dipendenti spin-off o tramite agenzie, secondo lo studio “Imprese italiane in Serbia. Una storia di successo”.
Questa pubblicazione, realizzata in collaborazione con la Camera degli imprenditori italo-serbi e l’Ambasciata italiana a Belgrado, sarà presentata oggi durante la visita del viceministro degli Esteri italiano Ivan Scalfarotto a Belgrado, ovvero durante il suo incontro presso l’Ambasciata con gli imprenditori italiani in Serbia.
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Lo studio afferma inoltre che l’Italia ha confermato la sua posizione di leader in termini di numero e volume di investimenti, e che molte delle aziende presenti stanno aumentando i propri investimenti mentre nuovi investitori sono in costante arrivo.
In Serbia sono infatti presenti grandi aziende italiane e tante piccole e medie imprese. Operano in numerosi settori, quali agricoltura, auto, produzione tessile e abbigliamento, informatica, ma anche nella produzione di prodotti industriali, servizi nel campo della consulenza e ristorazione, oltre che nel settore bancario e assicurativo.
L’Ambasciatore d’Italia, Carlo Lo Cascio, ha ricordato che le aziende italiane in Serbia contribuiscono allo sviluppo delle relazioni bilaterali tra i due Paesi con i loro investimenti e affari.
“Questo studio conferma la posizione di leadership dell’Italia sugli investimenti esteri in Serbia e la grande partnership con la Serbia, un Paese che ci accoglie”, ha detto Giorgio Marchegiani, presidente della Camera degli imprenditori italo-serbi.
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