Un carico di cetrioli freschi provenienti dalla Serbia è stato fermato al confine con la Slovenia perché il fungicida metalaxyl trovato in esso era superiore al limite consentito, è stato pubblicato sul sito web del Rapid Alert System for Food and Feed (RASFF).
Il RASFF afferma che gli ortaggi contestati non sono finiti sul mercato e che l’ispezione di frontiera ha ordinato la distruzione dei cetrioli. Come riportato dai media, il metalaxil non era indicato come pericoloso sul sito web del RASFF, ma in quella particolare spedizione di cetrioli è stata trovata una quantità superiore a quella prescritta (0,025 milligrammi invece dello 0,01 consentito).
Il Metalaxil è un fungicida ad ampio spettro d’azione che agisce preventivamente nella protezione dalla peronospora, una malattia delle piante. Il Metalaxil in miscela con il rame viene utilizzato per controllare la peronospora su luppolo, soia, tabacco, patate, pomodori, cavoli, cetrioli e cipolle.
Il tempo prescritto che deve trascorrere dall’ultima applicazione del pesticida al raccolto è diverso per ciascuna di queste colture, quindi si presume che il produttore probabilmente non abbia seguito completamente la procedura.
Anche se questa non è una scusa per il trattamento negligente dei prodotti agricoli, il fatto è che negli ultimi dieci giorni, attraverso il RASFF dell’UE, sono stati segnalati centinaia di prodotti provenienti da vari Paesi in cui è stato riscontrato qualche problema maggiore o minore.
Il sito web, accessibile al pubblico, ha elencato i calamari provenienti dall’Italia con una maggiore concentrazione di cadmio e il formaggio francese e il pollo in cui è presente il pericoloso batterio listeria. Il RAFF ha elencato il pane all’aglio proveniente dalla Gran Bretagna, il cui carico è stato fermato alla frontiera e distrutto perché vi è stata trovata della muffa. Gli ispettori hanno anche fermato una spedizione di banane dalle Filippine a uno dei valichi di frontiera per la presenza di clorpirifos, il cui uso è vietato nell’UE a causa di potenziali rischi per la salute. Anche i filetti di pollo congelati provenienti dalla Lituania sono stati distrutti per la presenza di salmonella.
Ricordiamo che a metà agosto le pesche coltivate in Serbia sono state rimpatriate dal confine con la Croazia perché contenevano alti livelli di pesticida clorpirifos. Il pesticida segnalato è vietato nell’UE, mentre in Serbia il suo uso è consentito solo agli agricoltori che coltivano barbabietole da zucchero.
(Politika, 15.09.2023)
https://www.politika.rs/sr/clanak/571722/slovenija-krastavac
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