“La Serbia sulla strada per uscire dalla crisi”

Oggi il primo ministro serbo, Aleksandar Vucic ha dichiarato che per la prima volta si può dire che  il Fondo monetario internazionale (FMI) aveva sbagliato nella sua valutazione sulla crescita economica della Serbia per quest’anno, perché essa sarà dello 0,5-1% di più, il che significa l’uscita dello Stato dalla crisi economica.

“Oggi per la prima volta posso dire che ci si aspetta che la valutazione dell’FMI non sarà esatta per quanto riguarda la crescita economica del paese. Loro hanno previsto una crescita tra -0,5% e -1%, il che andava bene tenendo in considerazione le misure di consolidamento fiscale, però credo che quest’anno avremo una crescita positiva, cioè raggiungeremo lo 0,5%-1%, il che ci darà la possibilità di avere la crescita oltre il 3% nel 2016 e 2017”, ha detto Vucic nella Camera di Commercio. “In questo modo la Serbia si è trovata tra i paesi con la crescita maggiore in ‘Europa”, ha chiosato il primo ministro.

Secondo Vucic, il piano del governo serbo è il recupero del paese in futuro e la creazione delle condizioni per aumentare gli investimenti e l’esportazione, il che consentirà l’aumento dell’occupazione e degli standard di vita. Il primo ministro ha detto che tutto questo non succederà facilmente, però la Serbia può realizzare questi obiettivi grazie alle misure difficili approvate e all’aiuto di amici da tutto il mondo che hanno sostenuto tali misure, quali l’FMI e la Banca mondiale.

“Spero che fra sei mesi potremmo presentarci di fronte al FMI con delle proposte, fatto che significherebbe una vita dei nostri cittadini più facile e migliore”, ha concluso Vucic.

(Novosti, 07.04.2015.)

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