Il Ministero del Commercio, del turismo e delle telecomunicazioni della Serbia (MTTT) ha annunciato di aver lanciato un’iniziativa per ridurre le tasse sul valore aggiunto (IVA) sull’accoglienza e i servizi di ristorazione, dal 20 al 10%.
“L’introduzione della cosiddetta “IVA COVID-19″, sull’esempio della maggior parte dei Paesi europei, dovrebbe mitigare in modo significativo il colpo subito dal settore turistico a causa delle conseguenze della pandemia”, ha affermato la Ministra Tatjana Matic, come riportato da “MTTT”.
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Una delle proposte è quella di discutere con la Banca Nazionale di Serbia (NBS) la possibilità di estendere la moratoria sui prestiti agli imprenditori del settore.
Tatjana Matić ha anche sottolineato che, al fine di mitigare le conseguenze della pandemia sul settore turistico, su proposta del Ministero competente sono stati adottati emendamenti al regolamento sulla classificazione e il rinnovo delle licenze agli organizzatori di viaggio, nonché al regolamento sulle garanzie di viaggio e agli importi dei depositi, entrati in vigore il 14 novembre.
“Le principali novità sono l’introduzione di due categorie inferiori di licenze, con un limite inferiore di copertura della garanzia di viaggio, mentre sono state soddisfatte le richieste delle agenzie di viaggio di ridurre i depositi che le agenzie devono avere sul proprio conto l’ultimo giorno del mese”.
Ha sottolineato che la nuova normativa offre alle agenzie l’opportunità di cambiare la licenza in una categoria inferiore, con un limite di copertura notevolmente inferiore, e quindi concludere un contratto di garanzia di viaggio con gli assicuratori o di fornire una garanzia bancaria.
https://www.slobodnaevropa.org/a/30955123.html
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