La Serbia sarà presente in ogni progetto cinese nella regione

Questo luedì si terrà la terza conferenza internazionale il Dialogo strategico di Belgrado (BSD), intitolato “Belt and Road” nei Balcani.

I temi principali che si affronteranno a questa conferenza internazionale sono l’importanza strategica dell’iniziativa “Belt and Road” nella regione, i progetti d’investimenti e progetti infrastrutturali, così come le possibilità di cooperazione serbo-cinese nel quadro della quarta rivoluzione industriale.

L’evento, che riunirà un gran numero di partecipanti provenienti dalla Serbia e dall’estero, sarà aperto dalla Prima Ministra della Serbia Ana Brnabic, e il tema centrale della conferenza di quest’anno sarà quello di presentare il significato strategico dell’iniziativa “Belt and Road” nella regione.

Dell’iniziativa “Belt and Road” parleranno l’ambasciatore cinese in Serbia Li Manchang, l’esperto per i Balcani Wolfgang Petritsch, il professore Ge Shunqi dell’Università Nankai, così come la professoressa della Facoltà di Belgrado di Scienze Politiche e direttrice del Centro per gli studi asiatici Dragana Mitrovic.

“Cercheremo di spiegare quanto l’iniziativa è importante per la connettività intercontinentale, continentale e marittima, che cosa significa per i trasporti e per le infrastrutture di comunicazione, ma anche che cosa significherà questa connessione per le persone, per la cultura e per i scambi transfrontalieri …”, ha detto la Mitrovic per Tanjug.

Si discuterà anche che cosa quest’iniziativa significa per la Cina, sul suo percorso di crescita da potenza regionale a potenza mondiale.

Dragana Mitrovic sottolinea che per la Serbia è molto importante che l’iniziativa abbia raggiunto anche l’Europa, perché, la Serbia si trova per natura all’incrocio tra l’Occidente e l’Oriente e quindi ha l’opportunità di scegliere che cosa è meglio per lei.

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Radojka Nikolic, proprietaria della rivista “Economia e Commercio”, che modererà il pannello dedicato ai progetti d’investimento e di infrastruttura, ha detto che la Serbia si trova su un punto della via della seta, ovvero della “Road andd Belt”, molto importante dal punto di vista geografico.

“Per noi questa iniziativa è importate proprio perché ci manca l’infrastruttura che è necessaria anche ai cinesi per realizzare il loro progetto, e la conferenza affronterà proprio questo tipo di problema”, ha detto la Nikolic per il Tanjug. Essa ha aggiunto che domani i rappresentanti delle aziende cinesi parleranno delle loro esperienze in Serbia e della loro percezione di tutti i vantaggi o i svantaggi che questo progetto implica.

La Nikolic ha sottolineato che la Serbia ha un duplice interesse in questi progetti infrastrutturali. “Il primo è che può beneficiare dalla costruzione di infrastrutture perché si trova su un punto importante della “via della seta”, e il seccondo è che alla Serbia sono necessarie tutte queste infrastrutture a prescindere dal progetto “Road and Belt”. La Serbia ha bisogno di strade e di ponti, della ferrovia Belgrado – Budapest e tutto ciò dovrebbe essere parte del progetto”, ha osservato la Nikolic.

Dal momento al paese mancano infrastrutture e che quelle esistente sono state devastate negli ultimi decenni, secondo la Nikolic, questa è una buona opportunità per la Serbia per ottenere nuove strutture infrastrutturali significative a livello locale e regionale attraverso il progetto che la Cina realizzerà.

Photo Credits:”Vlada Srbije”

http://www.novosti.rs/vesti/naslovna/ekonomija/aktuelno.239.html:765101-Srbija-treba-da-bude-prisutna-u-svemu-sto-Kina-radi-u-regionu?fbclid=IwAR1xpUNNxMty0Xw77DmwPZoRdCl6sZqyanbXh8oHUHDLSDQNMGATnHfWSGU

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